Jeremias Rodriguez ospite di Alfonso Signorini durante il suo programma web “Casa Signorini”, ha avuto modo di raccontare al direttore di Chi, alcuni dettagli sul famoso episodio legato al rapimento di Belen. Quando la showgirl argentina era una adolescente infatti, è stata vittima di un bruttissimo episodio che l’ha vista protagonista – suo malgrado – di un rapimento da parte di alcuni malviventi. Dopo averla strattonata per i capelli, l’hanno chiusa in un bagno insieme a tutta la sua famiglia. “Mia sorella era andata a salutare il fidanzato dell’epoca… – ha esordito l’ex partecipante del Grande Fratello Vip – io dalla finestra, per gelosia, controllavo che fosse tutto ok e così vidi una persona tirarle i capelli e puntarle una pistola in testa. Mi sono chiuso in casa con tutta la famiglia, lei era fuori con il ragazzo. Mi ricordo che poi ci hanno chiusi tutti in un bagno per circa tre ore e ci hanno anche picchiati”.
Belen Rodriguez, la terribile storia del rapimento
Proprio la diretta interessata, nel corso di una intervista per il settimanale In Famiglia, aveva raccontato quei momenti terrificanti: “Una sera ero in macchina con una persona, quando un uomo armato e col volto coperto da un passamontagna ci ha fermato. Mi ha presa per i capelli, tirata e buttata fuori dall’auto, poi sono arrivati altri tre uomini armati che hanno sequestrato tutta la mia famiglia, chiudendoci a chiave nel bagno di casa”. “Hanno svaligiato la nostra casa senza pietà, hanno distrutto la vita di una famiglia intera – ha proseguito la showgirl – Dopo esserci liberati, il giorno dopo, mio nonno paterno morì d’infarto dopo aver appreso la notizia”. Un dolore, quindi, faticosamente trascurabile, che ha causato nella giovanissima Belen Rodriguez svariati traumi: “Da allora per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia”. Cliccate qui per il video.