Il caso sulla scomparsa misteriosa di Luciana Fantato, a una svolta clamorosa: è stato annunciato in dfiretta a Chi l’ha visto che la Procura indaga contro ignoti per omicidio volontario. La decisione arrivata dopo gli interrogatori del marito Pierino, dei suoi amici e della figlia Marta. Dalle prime indiscrezioni pare che nonostante i dissidi in famiglia tra Luciana, il marito e la figlia, gli inquirenti escludano al momento che il respondabile dell’omicidio della donna sia uno dei famigliari. In questo nuovo scenario rimane un giallo che la trasmissione di Chi l’ha visto ha cercato di chiarire in diretta: qualcuno, forse attraverso una lettera anonima, sostiene che il marito sia stato visto a Vigevano comprare la calce, i giorni successivi alla scomparsa di Luciana. Pierino con forza ha ribadito agli inquirenti, come davanti alle telecamere, di non aver mai acquistato della calce in vita sua e di essersi procurato solo dei teli neri per coprire i depositi di giornali in giardino. Versione confermata dalla figlia Marta che notoriamente non ha un grande rapporto col padre. Nonostante la difesa della famiglia a queste nuove insinuazioni “di piazza” “Chi l’ha visto” ha deciso di verificare direttamente questi rumors nel negozio di Vigevano. Si attendono ora ulteriori sviluppi: da quel che sembra, dopo questa svolta della procura, le soprese, e le risposte, alla scomparsa di Luciana Fantato potrebbero essere dietro l’angolo.
LUCIANA FANTATO SCOMPARSA: IL MARITO ASCOLTATO DAI CARABINIERI
La scomparsa di Luciana Fantato continua a tenere con il fiato sospeso Gambolò e il resto d’Italia. Un giallo che sembra ancora rimanere tale, a causa delle poche informazioni ottenute dagli investigatori in tanti mesi. Eppure qualcosa sembra muoversi, a partire proprio dal marito Pierino Mercantognini e dalla figlia Marta. Entrambi sono stati ascoltati nei giorni scorsi dai Carabinieri e si pensa che possa essere emerso qualche dettaglio importante. Il caso di Luciana Fantato verrà trattato da Chi l’ha visto? questa sera, mercoledì 4 luglio 2018, soprattutto per quanto riguarda le ultime novità su questo mistero. A ridosso dello scorso novembre, mese in cui la donna è stata vista per l’ultima volta nel paesino di residenza, Pierino e la figlia Marta sono stati ascoltati più volte dalle autorità. E non solo per quello che è sembrato fin dall’inizio forse un allontanamento volontario, ma per via di alcune lettere piene di minacce ritrovate nell’abitazione della famiglia. Parole particolari, inviate tramite una lettera scritta a mano alcuni anni prima della scomparsa di Luciana. Eppure sembrano contenere alcuni elementi chiave, come per esempio la giornata di sabato indicata nello scritto come il momento migliore per far sparire la donna. Uno scritto inviato a Pierino, in cui viene definito “cornuto” ed in cui si prospetta la possibilità di “farti un regalo per Natale”. Non è chiaro se possa trattarsi di una coincidenza oppure se possa essere collegato a quanto accaduto alla donna. Soprattutto per quanto riguarda Marta ed un episodio accaduto anni prima alla ragazza, per via di un finto matrimonio con un marocchino che aveva bisogno del permesso di soggiorno. Un sostegno finito in tragedia, per via della decisione del compagno della ragazza di uccidere il presunto rivale. Una delle piste seguite dagli inquirenti, sostiene un servizio del programma di Rai 3, per via di questo precedente. Clicca qui per rivedere il servizio di Chi l’ha visto? su Luciana Fantato.
Il rapporto con il marito Pierino
Omicidio o suicidio? È questo il dubbio che si sono posti gli inquirenti in merito alla scomparsa di Luciana Fantato. La 59enne di Gambolò si è allontanata lo scorso 10 novembre senza più dare sue notizie e in base al clima compromesso che si respirava in famiglia, si è pensato ad un suo allontanamento volontario. Ad esasperare le giornate, i mesi e gli anni di Luciana era infatti il comportamento ossessivo e compulsivo del marito Pierino Marcantognini, la sua abitudine a conservare tutto e non buttare via nulla. Dalla ferragli agli oggetti guasti, fino ai giornali che impedivano la vivibilità ottimale nella casa di famiglia. Per questo motivo l’amministrazione pubblica negli scorsi mesi ha imposto a Pierino, come ricorda Urban Post, di procedere allo sgombero immediato. L’odio provato da Luciana nei confronti del consorte l’avrebbe spinta più volte a valutare con il secondogenito Giancarlo Marcantognini la possibilità di andare via di casa e lasciare Pierino. La sua decisione tuttavia di abbandonare il progetto creato con il figlio e procedere da sola su questa strada, ha fatto temere anche che la donna potesse aver deciso di farla finita. Lo stesso marito nei giorni successivi alla scomparsa si è recato più volte nei campi adiacenti alla casa di famiglia, alla ricerca di qualche traccia. Gli unici elementi finora noti del giallo riguardano l’orario in cui Luciana si sarebbe allontanata, attorno alle 7-7.30 del mattino e il fatto che si sia avviata a piedi. Anche per questo appare ancora più strano che nel corso di tanti mesi non siano emersi ulteriori informazioni su quanto accaduto alla 59enne.