Il rapporto tra Giorgio Gaber e Ombretta Colli sicuramente è stato uno dei più belli della storia dello spettacolo. I due hanno condiviso un matrimonio di quasi quarant’anni, interrotto purtroppo solo dalla morte dell’artista. Su Repubblica possiamo leggere delle splendide parole della donna, che raccontò così la sua storia: “Era inverno, era il dicembre del 1962. La modella che doveva posare per il servizio si sentì male e il fotografo, amico di mio padre, chiese se potevo fare un salto per rimediare all’emergenza. Quella copertina non andava mai bene e alla fine la cambiarono. Tra noi non accadde nulla, io partii per l’Egitto perché dovevo girare il figlio di Spartacus di Sergio Corbucci. Quando tornai ci rivedemmo in un ristorante ognuno con i propri amici. Cominciò tutto quella sera”. Parole dolci e che raccontano l’inizio della loro storia. (agg. di Matteo Fantozzi)
38 anni di matrimonio
La puntata di stasera di Techetecheté su Rai Uno è dedicata al ricordo di Giorgio Gaber e parlando dello splendido artista genovese si racconta anche la sua splendida storia con Ombretta Colli. I due sono stati legati da un lunghissimo matrimonio dal 1965 al 2006 anno in cui proprio quest’ultimo è deceduto. I due hanno avuto un rapporto meraviglioso che è diventato anche un sodalizio professionale visto che la donna anche era una cantante oltre che attrice di successo. Oggi Ombretta Colli ha 72 anni, nata il 21 settembre del 1945, e dopo aver lasciato il mondo dello spettacolo è scesa anche in politica con il partito di Forza Italia. Ci troviamo di fronte a quella che possiamo tranquillamente definire la musa ispiratrice di Giorgio Gaber, una donna dalla grandissima personalità e che al cantante ligure ha voluto davvero bene fino all’ultimo istante. (agg. di Matteo Fantozzi)
Una vita fianco a fianco
Ombretta Comelli è diventata nota al pubblico italiano con l’alias Ombretta Colli, ma anche per la sua unione nella vita e nella professione con Giorgio Gaber. Il colosso della musica ha trovato nell’artista, oggi anche politica, la possibilità di proseguire il sogno di entrambi. A 15 anni dalla morte del marito, la Colli ha parlato spesso della figura del cantante, rimasto nella memoria e sempre più attuale. “Non si parlava mai di politica”, rivela in una sua intervista a La Repubblica, parlando di come il clima in famiglia fosse molto distante da quello che si respira oggi che Gaber non c’è più. Ombretta Colli e il marito verranno inoltre omaggiati questa sera, mercoledì 4 luglio 2018, da Techetechetè. Nella puntata “Signor G e Signora” verranno trasmesse le pietre miliari della carriera di entrambi, fra il debutto in tv della cantante e i tanti duetti affrontati insieme grazie a “Giochiamo agli anni Trenta”, il programma del 1968 che li ha visti interpretare “Tulipan” e tanti altri brani. Senza considerare “E noi qui”, trasmissione che nel 1970 ha visto la Colli unirsi anche a Rossana Fratello, co-conduttrice al suo fianco ed al marito, oltre che Gino Bramieri.
Il matrimonio con Giorgio Gaber
Dopo essersi sposata nel 1965, Ombretta Colli non ha mai lasciato il marito Giorgio Gaber. Oltre 40 anni di unione, iniziati un anno dopo il loro primo incontro. All’epoca Ombretta posava per un servizio fotografico in sostituzione di una modella per la copertina Benzina e cerini realizzata da Gaber per il Festival di Sanremo. “Tra noi non accadde nulla”, rivela l’artista a La Repubblica, aggiungendo anche che in realtà la loro storia d’amore prese il volo in seguito alla partecipazione della Colli nel film Spartacus diretto da Sergio Corbucci. “Mi aveva detto di non farlo aspettare come un pirla davanti all’altare”, aggiunge inoltre pensando a quel lontano 12 aprile di cinquantatrè anni fa, quando Ombretta e Gaber decidono di sposarsi. Le cose tuttavia non andarono come previsto, dato che a causa di un temporale la macchina della sposina rimarrà imbottigliata in un ingorgo, tanto che arriverà con quaranta minuti dopo l’orario stabilito. “Lui mi sorrise”, ricorda ancora, “io rimasi spiazzata dalle mie amiche che piangevano”. Ricordi alla fine divertenti, che si uniscono a quelli dell’unica figlia avuta dalla coppia Dalia. “Avrei voluto Maria Rossi”, riferisce infatti la figlia del grande Gaber pensando alla difficoltà di istruire gli insegnanti sul suo cognome così particolare. Ed era tra l’altro la Ricordi, lo store musicale, una delle mete preferite dall’intera famiglia nell’80 e ’90, oltre al cinema. Un appuntamento imperdibile era previsto inoltre per il lunedì sera, l’unico giorno della settimana in cui il Signor G e Ombretta non lavoravano e che sceglievano di trascorrere a giocare a poker con Roberto Calasso e la moglie e Franco Battiato.