Daniele Battaglia ha deciso di sfidare i tormentoni di quest’estate musicale con un suo personale brano. Una riadattamento ironico sulla falsa riga della più famosa “Nostalgia Canaglia” di Al Bano e Romina Power e che ha trasformato in “Nostalgia Battaglia”. Ai microfoni di 105 Take Away, il conduttore ha deciso di accogliere così Paola Di Benedetto, nota per il suo ruolo di Madre Natura in una delle tante edizioni del programma Ciao Darwin e per la sua passata partecipazione all’Isola dei Famosi. Daniele Battaglia è stata anche la voce che ha accompagnato la nascita di una delle possibili hit di quest’estate, grazie al ruolo di conduttore del Wind Summer Festival 2018. La prima puntata della kermesse andrà in onda in differita su Rai 1 questa sera, giovedì 5 luglio, e vedrà ancora il figlio del celebre Dodi Battaglia al fianco di Ilary Blasi e Rudy Zerbi. L’ultima avventura in radio riguarda invece Dolcenera, che si è proposta al pubblico radofonico in una veste inedita che la vede alla guida di cover del mondo trap e rap. Dopo aver riproposto una sua personale versione di Mh Ah Ah Ah di Young Signorini, la cantante ha scelto il programma di Battaglia per lanciare la sua cover del brano Everybody Dies in Their Nightmares, del rapper scomparso XXXTentation.
Daniele Battaglia e i tormentoni estivi
L’avventura di Daniele Battaglia al Wind Summer Festival 2018 si è ormai conclusa da qualche giorno, ma i fan che non hanno potuto assistere dal vivo alle performance dei tanti ospiti e concorrenti potranno comunque assistere all’evento in tv. Non è la prima volta tra l’altro che il figlio di Dodi Battaglia si trova alla guida della premiazione, impresa già affrontata l’anno scorso ed anche con discreto successo. Il conduttore ha potuto notare così una forte differenza fra le due edizioni, soprattutto per quanto riguarda le canzoni interpretate dai molteplici artisti. Il 2017 è stato l’anno in cui panorama musicale italiano e straniero hanno vissuto una sfida ad armi pari, mentre quest’anno c’è stata una “predominanza fortunatamente di artisti italiani, che sforneranno le hit di quest’estate“. Ad All Music Italia, Battaglia ha anche parlato in modo ironico e autocritico della propria personale esperienza musicale, confermando di aver scelto di “appendere la musica al chiodo“. Una parentesi che gli ha permesso di realizzare due brani, con un testo scritto di proprio pugno nel caso di Fresco (2007) e con uno di Paolo Ottini per quanto riguarda invece la canzone Parole Impreviste (2009). Se dovesse invece pensare ad un tormentone che gli è rimasto nel cuore, sarebbe senza dubbio “Seven Nation Army” dei The White Stripes. Volgarmente conosciuta come “Popopo” e salita alla gloria anche come colonna sonora dei Mondiali 2006. E questo nonostante Battaglia sia convinto di un particolare: “Do un’accezione negativa al termine tormentone ed è quella canzone che non vedi l’ora di non ascoltare più, una volta finita l’estate“. In realtà il conduttore non nasconde di aver voluto cavalcare il mondo della musica estiva, ritrovandosi tuttavia ad essere “un tormentato” piuttosto che “un tormentone”, come ha sottolineato simpaticamente.