E’ una Eleonora Brigliadori sicurissima di ciò che pensa quella intervistata dal settimanale Sono. Da un lato propone di guarire Nadia Toffa e da un altro vuole le sue scuse per via del servizio de Le Iene Show. “Io non sono assolutamente pazza – esordisce – né sul lastrico come è stato detto. Sono in attesa delle scuse da parte di questa signora. È penale quello che ho subito”. L’ex showgirl è convinta di essere stata aggredita e confida che la giornalista possa andare a trovarla per “spiegarle che il contatto che c’è stato tra noi due non è stato un attacco, ma un gesto di protezione nei suoi confronti dettato dalle forze spirituali con le quali ero in contatto in quel momento, mentre stavo celebrando un rito funebre”. Quindi quello schiaffone “volante” era semplicemente per trarla in salvo? A quanto pare sì visto che, alla fine conclude: “Vorrei aiutarla a guarire, ma potrò farlo solo quando avrò conosciuto chi è lei. Ad oggi, non posso dire di conoscerla”. Lo scorso mese, sempre la Brigliadori aveva parlato ancora di Nadia: “Non ho fatto nomi né riferimenti a nessuno. Ho solo citato un proverbio… se vedo qualcuno che, causando ‘il suo mal’, si affida alla chemio, tutto quello che posso fare è soffrire per lui. Ho avuto un carcinoma epatico, un tumore al seno e un fibroma. Li ho affrontati per via spirituale, e li ho sconfitti tutti”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
ELEONORA BRIGLIADORI PARLA DI NADIA TOFFA: “SPERO VENGA A TROVARMI…”
Eleonora Brigliadori torna a parlare di Nadia Toffa dopo le dichiarazioni che le sono costate l’esclusione da Pechino Express. Nessun passo indietro per lei che aspetta ancora le scuse della iena per un servizio realizzato dal programma di Italia 1 nel corso del quale sarebbe stata aggredita. Eleonora Brigliadori, inoltre, nell’intervista rilasciata al settimanale “Sono”, ha dichiarato di aspettare di conoscere Nadia Toffa. “Spero che venga a trovarmi, per spiegarle che il contatto che c’è stato tra noi due non è stato un attacco, ma un gesto di protezione nei suoi confronti dettato dalle forze spirituali con le quali ero in contatto in quel momento, mentre stavo celebrando un rito funebre”, ha aggiunto. Le nuove dichiarazioni della Brigliadori hanno così diviso l’opinione pubblica. Da parte sua, la iena preferisce non replicare direttamente e continuare a dedicarsi a quella che è la sua battaglia più grande (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ELEONORA BRIGLIADORI: NUOVE DICHIARAZIONI SU NADIA TOFFA
Eleonora Brigliadori torna a parlare di Nadia Toffa dopo l’eliminazione dal reality Pechino Express, al quale avrebbe dovuto partecipare. Nell’intervista esclusiva al settimanale Sono, l’attrice fa chiarezza sul commento social indelicato che ha rivolto all’inviata e conduttrice de Le Iene. «Non c’è mai stata offesa» assicura e poi offre il suo aiuto alla Toffa nella sua lotta contro il cancro. «Vorrei aiutarla a guarire, ma potrò farlo solo quando avrò conosciuto chi è lei. Ad oggi, non posso dire di conoscerla» ha aggiunto la Brigliadori. A giugno aveva suscitato indignazione sul web una frase che l’attrice aveva riferito alla giornalista bresciana, in cure per un tumore che le è stato diagnosticato nel dicembre scorso. «Chi è causa del suo mal pianga se stesso, il destino mostra le false teorie nella vita e dove la salute scompare la falsità avanza» aveva scritto Eleonora Brigliadori su Facebook.
ELEONORA BRIGLIADORI E NADIA TOFFA: PRIMA TENDE LA MANO, POI…
Quel post su Facebook è costato ad Eleonora Brigliadori la partecipazione all’adventure game della Rai. L’attrice era stata scelta per far parte del cast della nuova edizione di Pechino Express, poi l’annuncio dell’esclusione per quelle parole. Nell’intervista rilasciata al settimana Sono l’attrice ha anche parlato di un servizio de Le Iene divenuto ormai noto, quello realizzato proprio da Nadia Toffa. «Sono in attesa delle scuse da parte di questa signora» ha spiegato Eleonora Brigliadori, che si definisce vittima di un’aggressione da parte della giornalista de Le Iene. «È penale quello che ho subito. Sono stata aggredita». In merito, invece, al contatto che c’è stato ha ridimensionato il suo atteggiamento: «Spero che venga a trovarmi, per spiegarle che il contatto che c’è stato tra noi due non è stato un attacco, ma un gesto di protezione nei suoi confronti dettato dalle forze spirituali con le quali ero in contatto in quel momento, mentre stavo celebrando un rito funebre».