Gli artisti italiani si schierano contro Matteo Salvini firmando il manifesto con Rolling Stone ha espresso il proprio disappunto verso la politica immigratoria che sta portando avanti il Ministro dell’Interno. Tanti gli artisti che hanno aderito all’iniziativa tra i quali anche i salentini Negramaro ed Emma. Con il manifesto contro Salvini, gli artisti chiedono “un’Italia aperta e liberale” che sappia “unire, condividere, accogliere”. Il manifesto è stato firmato da tanti nomi del mondo dello spettacolo italiano tra cui anche l’attore Marcello Fonte, Palma d’Oro a Cannes e Nastro D’Argento come migliore attore per “Dogman” di Matteo Garrone. Un’iniziativa che ha messo d’accordo molti artisti che si erano schierati contro Salvini già sui social. Salvini, da parte sua, non ha ancora replicato all’iniziativa di Rolling Stone preferendo concentrarsi sulla sua attività politica (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ANCHE LO STATO SOCIALE SI SCHIERA
La copertina di Rolling Stone ha fatto davvero molto discutere con un manifesto che va contro l’operato di Matteo Salvini, dal titolo “Noi non siamo con Matteo Salvini”. A questo ha aderito anche il nuovo gruppo del momento in Italia, cioè Lo Stato Sociale. I ragazzi hanno raccolto grandissimo successo con la loro “Vita in vacanza” presentata al Festival di Sanremo 2018 e arrivata seconda subito dietro ai trionfatori Ermal Meta e Fabrizio Moro che avevano ottenuto il successo con la canzone “Non mi avete fatto niente”. Il gruppo è tra quelli che hanno deciso di contrastare l’idea di ferma respinta dell’immigrato lanciata dal Ministro degli Interni che ha bloccato l’arrivo di altre imbarcazioni verso le coste del nostro paese, suscitando polemiche molto nette. Il gruppo si è trovato in questa lotta al fianco di tantissimi altri volti noti, staremo a vedere se l’intervento degli artisti abbia davvero inciso sulle possibili decisioni del nostro paese. (agg. di Matteo Fantozzi)
ENRICO MENTANA NON SI SCHIERA
Rolling Stone e molti artisti italiani si sono chiaramente schierati negli ultimi giorni (e anche nelle ultime ore) contro Matteo Salvini. Tra i nomi dell’ormai noto manifesta della rivista figura anche Enrico Mentana che, però, interviene su Facebook per chiarire la sua posizione. “Quando voglio dire qualcosa, la dico. In prima persona, avendo la fortuna di poterlo fare in tv, e potendolo fare come tutti qui su Fb”, scrive oggi Mentana, poco dopo che la copertina della rivista – accostata anche al suo nome – ha iniziato a far scalpore, “Con sorpresa ho trovato il mio nome tra gli aderenti a questa iniziativa (a meno che “Enrico Mentana, giornalista” non sia un omonimo). È un caso di malcostume, trasandatezza, sciatteria? Non so, non ho ancora letto la rivista. So però che il suo direttore mi aveva chiesto l’adesione, e la risposta è stata chiara…”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
LE PAROLE DEL MANIFESTO CONTRO SALVINI
“Un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro” e di “un’Italia rabbiosa e infelice”: scrive Rolling Stone nel presentare il manifesto contro Matteo Salvini firmato da scrittori, attori, giornalisti e tanti rappresentanti del mondo dello spettacolo. Una netta presa di posizione da parte degli artisti italiani che invitano il Ministro dell’Interno, come sottolineano i Subsonica a non usare “i più deboli come cavie di un eterno spot dell’emergenza”. Da parte sua, Matteo Salvini non ha ancora replicato al Manifesto di Rolling Stone. Il ministro sta portando avanti la sua idea politica trovando sostegno nei suoi elettori. Rolling Stone e gli artisti che hanno aderito al Menifesto contro Salvini, però, intendono portare avanti la loro ideologia anche contro chi, chiamato in causa, ha preferito non esporsi non rispondendo all’appello della popolare rivista (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
IL MANIFESTO CONTRO MATTEO SALVINI
Le polemiche non si placano e mentre gli italiani che hanno votato Matteo Salvini si dicono soddisfatti delle misure prese dal suo Governo e dal Ministero dell’Interno che adesso gestisce, sono tanti gli intellettuali, gli artisti, i cantanti e gli attori che nei giorni scorsi hanno preso posizione contro di lui. Dalla scorta di Roberto Saviano (che il Ministro vuole valutare se confermare o meno), alla posizione in tema di immigrazione, dagli annunci social alle polemiche con gli intellettuali di sinistra, sembra che il clima non sia tranquillo e le cose potrebbero peggiorare ancora nei prossimi giorni proprio per via del “manifesto” creato da Rolling Stones Italia che ha chiamato all’appello gli artisti italiani proprio in nome di un’Italia aperta, moderna, libera e solidale.
L’APPELLO DI ROLLING STONES ITALIA E I NO DEGLI ARTISTI
Sulle pagine del sito si legge: “Rolling Stone, sin dalla sua fondazione, 50 anni fa, significa impegno nella vita politica e sociale, lotta al fianco degli ultimi e coraggio nel dire sempre da che parte sta. Caratteristiche vitali e per noi irrinunciabili. Crediamo che oggi in Italia sia fondamentale prendere una posizione chiara” e per questo sono stati contattati molti artisti italiani ma non tutti hanno dato una risposta. Il giornale non fa i nomi di chi non ha voluto rispondere o prendere una posizione ma fa quelli di coloro che hanno aderito a questo manifesto e in primis, non poteva mancare, quello di Marco d’Amore. L’attore di Gomorra nei giorni scorsi aveva preso posizione contro il Ministro schierandosi proprio dalla parte di Roberto Saviano per la rovente questione della scorta e non solo. Hanno detto no alla politica di Salvini, tra gli altri, anche Enrico Mentana, i cantanti Ermal Meta, Francesca Michielin e Negramaro ma anche i registi Gabriele Muccino e Daniele Vicari e la casa di produzione Fandango. Clicca qui per leggere tutti i nomi degli artisti pronti a firmare questo manifesto al grido fi libertà e accoglienza.