Non poteva mancare il ricordo di Jerry Calà che ha affidato ai microfoni di Leggo le sue parole di cordoglio e il suo personale ricordo di Carlo Vanzina. Nel 1980, il regista volle lui e I Gatti di Vicolo Miracoli nel film “Arrivano i fatti” e l’anno successivo scelse Jerry Calà come protagonista accanto a Diego Abatantuono ne I Fichissimi. Calà descrive Vanzina come un regista preparatissimo, sicuro di sé, ma anche come un uomo buono, generoso, attento e sensibili. “Era preparatissimo e sicuro di sé. Quando arrivava sul set sapeva già esattamente cosa fare e come ottenere il meglio dai suoi attori. Era un grande amico, era un signore. Generoso, buono e attento e sensibile”, ha spiegato Jerry Calà. Per lo showman, la morte di Vanzina è stata inaspettata. “Sono vicino alla sua famiglia, a Enrico, a Luisa sua moglie, e le sue figlie. Purtroppo con il passare degli anni ci siamo un po’ allontanati a causa dei nostri impegni, ma l’affetto è rimasto immutato. Non sapevo niente della sua malattia quindi per me è stata come un fulmine a ciel sereno” – ha detto Calà che ha poi rivolto un personale saluto al regista – “Senza parole… Ciao Carlo. Ti devo tantissimo” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LE PAROLE DI FRANCESCO TOTTI
Proprio tutti hanno voluto mandare il loro ultimo saluto a Carlo Vanzina morto all’età di 67 anni. Il regista ha lasciato un vuoto incolmabile, anche perché erano tantissime le persone legate a lui emotivamente. Anche l’ex capitano della Roma, ora dirigente della squadra di calcio della capitale, ha voluto ricordarlo su Twitter sottolineando: “Grazie per i tuoi film, per le tante risate, per la tua amicizia e il tuo immenso amore nei confronti della Roma. Ciao Carlo Vanzina”, clicca qui per il tweet. Con questo post Francesco Totti svela al mondo intero di una sua grande amicizia proprio con il protagonista di tantissime commedie, autore di film incredibili di cui gli italiani negli anni si sono innamorati. Abbiamo assistito alla crescita del cinema grazie ai suoi personaggi e purtroppo ci ha lasciato con ancora tante storie da poter raccontare che purtroppo rimarranno incompiute. Il fatto che molti personaggi importanti lo piangano così è la dimostrazione poi di come fosse oltre che un ottimo regista ancor più una grande persona. (agg. di Matteo Fantozzi)
BERLUSCONI, “CINEMA ITALIANO PERDE UN PROTAGONISTA”
Anche Silvio Berlusconi ha voluto rendere omaggio a Carlo Vanzina, il regista morto questa mattina a Roma dopo una lunga malattia. «La notizia mi ha profondamente rattristato. Con lui il cinema italiano perde un protagonista che ha saputo dipingere con ironia affettuosa il costume, le abitudini, le qualità e i difetti degli italiani» ha dichiarato l’ex premier e produttore tv con Mediaset. «Vanzina ha legato il suo nome a un genere di commedia leggera, ad un cinema di intrattenimento brillante e intelligente, capace di mettersi in sintonia con il pubblico, in grado di conquistare il cuore e la mente degli spettatori» ha proseguito Berlusconi. Il leader di Forza Italia nel suo messaggio di cordoglio lo ha ricordato come «un uomo di grande levatura intellettuale, colto, garbato, di formazione liberale ereditata dal padre, il grandissimo Steno, e condivisa dal fratello Enrico, con il quale ha costruito quarant’anni di successi». (agg. di Silvana Palazzo)
MARGHERITA BUY IN LACRIME, GASSMANN “SIGNORE DEL CINEMA”
Molti attori del panorama cinematografico italiano come Sergio Castellitto e Margherita Buy hanno deciso di raggiungere la clinica romana Mater Dei, dove è morto Carlo Vanzina, il regista e maestro della commedia all’italiana. Aveva appena 67 anni ed a portarlo via, come spiega LaPresse, è stata una lunga malattia. Il figlio d’arte che insieme al fratello minore Enrico hanno raccontato l’Italia con i loro cinepanettoni, è oggi pianto da molti colleghi ed amici. Non solo i due attori sopra citati ma anche Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò si sono recati presso la clinica e dai loro volti è stato possibile notare tutto il loro sconcerto e dispiacere per la morte prematura e inaspettata del regista. Sui social però si riversano i maggiori messaggi da parte di gente dello spettacolo e non solo. Tra i tanti anche Alessandro Gassmann che ha affidato a Twitter qualche breve ma sentita parola: “Ciao Carlo. Carlo Vanzina un signore del cinema. Rip”. A lui si è accodato anche il regista Ozpetek: “E’ morto il regista Carlo Vanzina, col fratello Enrico ha proseguito la commedia ‘dei padri’. Carlo, ti sia lieve la terra”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GHINI: “UOMO D’ALTRI TEMPI, ELEGANTE IN TUTTO”
Il mondo dello spettacolo è in lutto per la morte di Carlo Vanzina. Un addio commosso quello dei social al regista romano, scomparso all’età di 67 anni. Tanti i messaggi di cordoglio del grande pubblico e di attori e registi che su Twitter hanno voluto rendere l’ultimo saluto al “re del cinepanettone”. «È morto il regista Carlo Vanzina, col fratello Enrico ha proseguito la commedia “dei padri”. Carlo , ti sia lieve la terra» ha scritto Ferzan Ozpetek. Anche l’attore Massimo Ghini, che è stato diretto da Carlo Vanzina in tre film (Il pranzo della domenica, Piper e Non si ruba a casa dei ladri), ha voluto ricordare Carlo Vanzina. «Era un signore d’altri tempi. Carlo fece il primo “cinepanettone” e per questo è stato, in maniera semplicistica, accostato a quel tipo di film. Anche Monicelli e Dino Risi dall’intellighenzia dell’epoca erano considerati registi di serie B. Elegante in tutto: nessuno trattava le comparse con la sua gentilezza» ha dichiarato, come riportato dal Corriere della Sera. (agg. di Silvana Palazzo)
EZIO GREGGIO, “NON ME LO DOVEVI FARE!”
E’ stato un vero colpo per molti amici e colleghi apprendere oggi della morte di Carlo Vanzina, uno dei personaggi più amati del cinema italiano. Numerosi i messaggi che in queste ore si ricorrono da parte di coloro che hanno avuto l’onore e prima di tutto il piacere di lavorare con lui. Tra loro anche l’attore e conduttore Ezio Greggio che su Twitter ha espresso in mattinata il suo sconcerto e l’amarezza per la morte di Vanzina. Un messaggio nel quale Greggio ha ripercorso in breve anche un pezzo della sua carriera al cinema. “Ciao Carlo, non me lo dovevi fare! Te ne sei andato. Ti devo molto: mi hai voluto in Yuppies un film che è passato alla storia nella commedia all’italiana. E Selvaggi, Anni 50, Anni 60, Un Maresciallo in Gondola. E tanti altri film. Un abbraccio a Enrico, Lisa e alla tua famiglia”, ha scritto. Ed a proposito di Yuppies non poteva non ricordare il regista scomparso a soli 67 anni anche Jerry Calà, che fece parte della pellicola e che nelle passate ore, ancora sconcertato, si è limitato a postare una foto di Vanzina scrivendo semplicemente: “Senza parole… Ciao Carlo. Ti devo tantissimo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
L’ADDIO DI GABRIELE MUCCINO E BARBARA D’URSO
Con Carlo Vanzina se ne va indiscutibilmente un pezzo di storia del cinema italiano nonché simbolo assoluto del tanto amato ed al tempo stesso odiato cinepanettone. Una vita intera all’insegna del cinema italiano, la sua, con circa 60 film realizzati negli ultimi 40 anni con numerosi attori considerati tra i più importanti del panorama nostrano. Gli stessi che oggi, ovviamente, lo piangono con messaggi di cordoglio espressi sui social. Dopo quelli di Boldi, Verdone e Base arriva anche quello di Gabriele Muccino che su Twitter ha voluto salutare Vanzina: “Grande, grande tristezza e sgomento per la perdita di #CarloVanzina. Un tuffo al cuore alla notizia tanto inaspettata. Condoglianze sentite alla famiglia tutta. A #enricovanzina per il dolore profondo che starà attraversando. Ciao Carlo”. La conduttrice Mediaset, Barbara d’Urso lo ha invece voluto ricordare su Instagram con una sua foto ed un pensiero rivolto al fratello Enrico ed alla moglie Lisa: “Ci hai regalato risate e spensieratezza con film diventati cult. Hai raccontato gli italiani in maniera ironica e intelligente. Non smetteremo mai di rivedere i tuoi film! Un abbraccio a Lisa ed Enrico”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MASSIMO BOLDI: “ERA PIÙ DI UN AMICO”
Proseguono i messaggi di cordoglio nei confronti di Carlo Vanzina, noto regista e produttore italiano, scomparso all’età di 67 anni a seguito di un male incurabile. Vanzina era conosciutissimo e molto stimato nel mondo del cinema grazie ai suoi 40 anni di carriera, e fra i tanti attori con cui aveva lavorato, anche Massimo Boldi, protagonista di moltissimi dei cinepanettoni realizzati appunto dal compianto regista. La redazione di Rai News ha contattato al telefono l’attore varesino, che ha voluto ricordare così Carlo Vanzina: «Era più di un amico per me, era come un fratello – dice Boldi – il primo film in assoluto di Carlo l’ha fatto con me, era ‘Luna di miele in tre’. Poi ne abbiamo fatti tanti. Eravamo proprio amici veri». Come detto sopra, Boldi è stato spesso e volentieri protagonista dei film natalizi di Vanzina: «Abbiamo creato un genere, il film di Natale, per regalare un sorriso a tutti gli italiani. Abbiamo dato il ‘la’ a un genere straordinario che per un quarto di secolo ha dominato gli incassi al botteghino e si è conquistato l’affetto del pubblico». Quindi altre toccanti parole di elogio nei confronti del defunto: «Regista straordinario, faceva un film in tre giorni. Voleva lavorare, fare presto. Aveva grande signorilità, grande simpatia, un gentleman del cinema, e un gentleman come uomo, padre e marito». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MESSAGGIO DI CORDOGLIO DI VERDONE
Carlo Vanzina ci ha lasciati, il mondo del cinema piange la scomparsa di uno dei registi più amati. Tanti messaggi toccanti, ai quali si è aggiunto quello dell’attore Carlo Verdone: “Ho saputo da poco che ci ha lasciato Carlo Vanzina. Mio caro amico, persona squisita, persona perbene, ha lottato per mesi come un leone. Sono veramente triste. Abbraccio Lisa , la moglie, e le sue figlie. E il fratello Enrico con tutto l’ amore che ho. Buon viaggio Carletto mio adorato”. Il collega Gabriele Muccino ha scritto sul proprio profilo Twitter: “Grande, grande tristezza e sgomento per la perdita di #CarloVanzina. Un tuffo al cuore alla notizia tanto inaspettata. Condoglianze sentite alla famiglia tutta. A #enricovanzina per il dolore profondo che starà attraversando. Ciao Carlo”. Anche il mondo della politica sta ricordando il regista di Vacanze di Natale, come l’ex premier Paolo Gentiloni: “Ricordo #CarloVanzina, regista simbolo dei film di Natale e non solo. Con leggerezza, raccontando Roma, ha raccontato le maschere dell’animo umano”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INIZI CON MONICELLI E SUCCESSO CON DE LAURENTIIS
La notizia della morte di Carlo Vanzina è stata diffusa dalla moglie Lisa e il fratello Enrico: “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”. Per più di 40 anni il regista ha scritto al fianco del fratello Enrico i più divertenti film italiani, diventando ben presto, il cavallo di razza della commedia. Tra vacanze e cinepanettoni, aveva imposto una scrittura fresca e talvolta fin troppo spensierata che comunque, era costantemente un successo al botteghino. Figlio d’arte (suo padre Stefano Vanzina in arte Steno è stato uno dei grandi maestri della commedia all’italiana), ha avuto modo di crescere sul set e di imparare a conoscerlo ed apprezzarlo fin dai primi anni di vita. La sua gavetta era iniziata al fianco del grande Mario Monicelli, lavorando come assistente alla regia: “Era un amico di famiglia, ma fu durissimo con me, non voleva favoritismi”, aveva raccontato Carlo un paio d’anni fa, proprio in occasione dei festeggiamenti per i suoi quarant’anni di cinema. Tra film e serie televisive, si contano più di settanta progetti che hanno raccontato, in diversi chiavi, l’Italia ed i cambiamenti della società. Con il sodalizio al fianco di Aurelio de Laurentis, Carlo Vanzina aveva aperto le danze alla commedia corale dedicata alla vacanze e, il primo esempio lampante di questa novità si ebbe con “Sapore di sale”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
IL SALUTO DI GIULIO BASE
Carlo Vanzina è morto, mondo del cinema in lutto per la scomparsa di uno dei registi più importanti della storia recente italiana. L’autore è deceduto all’età di 67 anni, da diverso tempo lottava contro la malattia. Sui social network sono giunti i primi messaggi di ricordo e di cordoglio, a partire da quello del collega Giulio Base: “Gentile, umile, conoscitore del cinema come pochissimi. Se ne va un vero gentiluomo. Ciao Carlo, ciao amico mio, ci mancherai moltissimo. CARLO VANZINA Rip”. Su Twitter, Alessandro Gassman lo ha salutato così: “Ciao Carlo. Carlo Vanzina un signore del cinema.??rip”. Segnaliamo anche il messaggio del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero: “Ciao #CarloVanzina. Un abbraccio a Lisa ed a Enrico e il ricordo commosso della tua arte, dell’Italia che lavora e che sorride, del cinema per le famiglie, dei grandi attori che ti devono tanto, forse tutto. Tuo amico M. Ferrero”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CARLO VANZINA E’ MORTO
E’ morto Carlo Vanzina, uno dei registi e produttori italiani più noti della scena. Si è spento all’età di 67 anni, e a dare l’annuncio sono stati la moglie Lisa e il fratello Enrico: «Nella sua amata Roma dov’era nato – la nota diffusa dalla famiglia – ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese». Carlo Vanzina era malato da tempo, e nelle scorse ore ha perso la sua battaglia contro quel mare incurabile che a poco a poco lo ha strappato alla vita.
IL RE DEI CINEPANETTONI E DEI “VACANZIERI”
E’ considerato uno degli imperatori della commedia italiana moderna, nonché l’inventore (assieme al fratello) del cinepanettone e del “vacanziere”, film comici che escono/uscivano puntualmente nelle sale cinematografiche nel periodo natalizio o estivo, e che hanno fatto ridere e divertire milioni di italiani. Il primo storico “Vacanze di Natale” è qualcosa di memorabile per gli amanti del genere, ma anche “Eccezzziunale veramente”, che di fatto ha lanciato Abatantuono nel grande e piccolo schermo, nonché “Sapore di mare”, ambientato in Versilia. Alle spalle, 40 anni di carriera e più di settanta regie e produzioni fra film e serie tv. Il suo ultimo lavoro è stato “Caccia al tesoro” del 2017, con Vincenzo Salemme.