Il programma “I migliori anni” su Raiuno oggi ha riproposto le immagini di Gianni Brezza, marito di Loretta Goggi morto nel 2011 dopo una lunga malattia. Il loro è stato un legame solido e lunghissimo. «Se aspettavo ancora un po’ non ce la facevo… – raccontò anni fa l’attrice a Carlo Conti a proposito del loro matrimonio – Sono stata un po’ impulsiva, ho fatto una botta da pazza e mi sono sposata dopo 30 anni. Un po’ presto eh?». Al termine di quell’esibizione con il conduttore spuntò Gianni Brezza, ma senza fermarsi per un’intervista al volo, schivo com’era. «Hai capito? Ma dove lo trovo un altro geloso nonostante lo stato in cui mi trovo?». Aveva quasi 69 anni quando è morto a Roma. Ballerino, coreografo, regista e attore, si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso la sua carriera negli anni Sessanta. Diventato primo ballerino del corpo di ballo della Rai, aveva lavorato in tanti grandi programmi di viale Mazzini, come Canzonissima, Studio Uno e Milleluci. Poi è stato coreografo, attore al fianco di Rita Pavone e regista.
“LA MORTE NON L’HA PORTATO VIA DA ME”
Gianni Brezza, dopo aver lasciato la carriera di ballerino, si è dedicato alla regia e alla collaborazione in progetti teatrali e televisivi con Loretta Goggi. I due si sono uniti in matrimonio solo nel 2008 dopo una relazione trentennale. Lei stessa aveva definito il loro legame così: «Io e Gianni siamo come Sandra e Raimondo nella vita, con ironia e voglia di divertirsi». Qualche mese fa, con commozione, ha ricordato il marito a Verissimo: «La morte l’ha portato via dai teleschermi non da me, noi stiamo insieme. È stata una storia complicata, combattuta ma degna di essere vissuta. Sono contenta di non aver sbagliato, ho capito che era l’uomo per me». In quell’intervista Loretta Goggi ha raccontato come è nata la loro storia d’amore. «Una delle cose più belle che ha fatto è che mi ha chiesto di uscire un giorno, andiamo in giro per Milano e inizia a chiedermi se avessi una storia. Io gli ho risposto: “Ho una storia che non ho chiuso come vorrei’. E lui ha fermato l’auto, ha aperto lo sportello e mi ha lasciato per la strada: ‘Io se una donna non posso averla tutta per me, non la voglio”».