Con il film dal titolo Miami Beach, in onda questa sera nel prime time di Rai 1, Carlo Vanzina pone l’accento su vizi e virtù degli italiani all’estero, in questo caso protagonisti e vittime inconsapevoli delle diverse peripezie scatenate dai loro irrefrenabili figli. È così che Ricky Memphis, Max Tortora, Vittorio Emanuele Propizio, Paola Minaccioni e Giampaolo Morelli danno vita in una divertente commedia tutta all’italiana, circondati dalla straordinaria cornice offerta dalla celebre città statunitense, panorama ideale per questo genere di pellicole. La storia ha inizio quando Giulia, ancora minorenne, fugge negli Stati Uniti con un gruppo di amiche per seguire un concerto di musica elettronica. Suo padre, preoccupato per lei, si mette immediatamente sulle sue tracce, accompagnato da uno studente squattrinato e fuori corso di nome Bobo; l’uomo però non sa che la sua bambina ha già perso la testa per un affascinante immobiliarista di nome Filippo.
LA TRAMA DELLA PELLICOLA
A Miami Beach si incroceranno due storie: quella di Giulia, rincorsa da suo padre, e quella dei due fidanzatini Luca e Valentina, apparentemente originari da due mondi, rappresentati dai vizi e dalle virtù esternate dai loro bizzarri genitori. Anche in questo caso, la pellicola pone l’accento sul bagaglio dei valori dei due protagonisti, che pur appartenendo a due realtà apparentemente molto diverse, trovano il loro punto d’incontro nell’amore. Ma cosa penseranno di questa storia la madre di lei, una milanese dal carattere profondamente snob, e il padre di lui, estroverso commerciante romano? La pellicola, che come ricorda Mymovies nel primo week end di programmazione ha incassato 486 mila euro, è uno spaccato dell’IAtalia dei nostri giorni, un paese diviso fortemente fra nord e sud e intrappolato nell’atavica complessità che separa Roma e Milano. Riuscirà il sentimento di appartenenza a prevalere e a unire due realtà ancora oggi agli antipodi?