Roberto Benigni premiato a Forte dei Marmi: “Lo dedico a chi non c’è più, al Pd”, show del comico toscano. Intervenuto nel corso del premio Satira 2018 condotto da Serena Dandini a Villa Bertelli, provincia di Lucca, Benigni ne ha avute per tutti. Partendo dalla situazione politica e dall’opportunismo degli elettori: “La cosa che più mi ha colpito dal punto di vista politico in questo momento è il carattere degli italiani, non mi piacciono tutti quelli che salgono sul carro del vincitore, veramente è una cosa vergognosa: è una cosa che a noi del Movimento 5 Stelle non piace per niente, a noi fa schifo, sono veramente rimasto indignato”. Continua Roberto Benigni, analizzando in chiave ironica i giorni post 4 marzo: “La cosa che più mi è piaciuta sono state le consultazioni dal presidente della Repubblica, quel via vai che non finiva più: il nostro amato presidente Mattarella che non sapeva più cosa fare, tutti parlavano dell’uno vale uno e dell’uomo qualunque. Non c’è più quel sogno di Cenerentola che va al Palazzo Reale con una carrozza, tutti andavano a piedi, in ciabatte: Cottarelli addirittura è arrivato con lo zaino e il trolley”.
ROBERTO BENIGNI A FORTE DEI MARMI: IL VIDEO
Continua Benigni, mettendo nel mirino Matteo Salvini: “Adesso c’è stata questa unione del Movimento 5 Stelle con Salvini che finalmente ci ha dato una speranza. Sono felice che abbiate dato questo premio a un comico italiano, basta con questi comici africani e di colore: prima i comici italiani, li andiamo a fare ridere a casa loro. E’ finita la pacchia, che vadano a fare ridere a Malta. Salvini è un effetto della satira, Salvini fa ridere, ministro dell’Interno fa pensare: è perfetto come movimento della satira”. Successivamente, sul caso dei 49 milioni di euro: “Non si trovano, l’unica spiegazione sarebbe che l’anno prossimo Cristiano Ronaldo andasse a giocare nella Lega. Salvini è innocente: ho letto che hanno fatto conti e transazioni estero su estero, cose intelligentissime e complicatissime, Salvini è innocente, troppo complicato per lui”. Infine, la battuta sul Partito Democratico che sta facendo il giro del web: “Lo dedico a chi non c’è più, al Pd”.