Ha scalato le classifiche con ‘Andiamo a comandare’, ha aumentato i suoi consensi con ‘Volare’ e oggi conferma il suo successo con ‘Faccio quello che voglio’. Fabio Rovazzi si conferma il re dei tormentoni, forte di un seguito nato sui social e che oggi non conosce confini. In un clima che lo vede sempre più protagonista tra musica, cinema e video clip da milioni di visualizzazioni, l’ex youtuber può però contare su una costante, la sua fidanzata Karina Bezhenar, al centro del suo mondo ormai da molto tempo: “Io non vivo di successo e credo nell’amore”, ha dichiarato Rovazzi in una recente intervista rilasciata al settimanale Grazia, “Karina c’è sempre, perché dovrei cambiarla?”. Un amore solido, che non sembra temere alcuna crisi, dal momento che Rovazzi, nonostante l’ampio seguito di cui gode proprio tra il pubblico delle teenager, conosce molto bene l’ambiente che lo circonda: “Certo che mi corteggiano in tante, ma sono innamorate del mio personaggio non di me”.
“Faccio quello che voglio piace davvero a tutti”
Ospite dell’ultima serata del Giornate del Cinema Lucano di Maratea, Fabio Rovazzi si è raccontato ai microfoni di TRM network, dove ha ripercorso il successo del suoi ultimi videoclip – oltre alla passione per il grande schermo – alla luce delle numerose visualizzazioni su Youtube: “Penso che la mia passione per il cinema e la mia voglia di fare cinema venga fuori nell’ultimo video”, ha rivelato infatti lo youtuber, sorpreso dal successo ottenuto dal suo filmato, che si discosta parecchio dalle sue solite clip: “Non è un taglio tradizionale, non favorisce le classiche visualizzazioni che sono abituato a fare, però comunque sta facendo delle visualizzazioni che sono una follia per la durata che ha. E, soprattutto, una cosa che non mi aspettavo, mi sta profilando molto, nel senso che piace davvero a tutti”. Un successo inaspettato, secondo Rovazzi, il quale oggi può contare su un ampio seguito anche tra il pubblico dei più piccoli: “Sento questa responsabilità, quando ho scritto ‘Andiamo a comandare’ non pensavo mai di prendere in futuro i bambini e una volta presi li ho presi in considerazione anche in base a quello che scrivevo. Ed è nata una sorta di senso di responsabilità, che è giusto”.