CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Prova a incastrarmi è la pellicola proposta da Rete 4 per la sua seconda serata di oggi, mercoledì 1 agosto 2018 che è stata prodotta in USA nel 2006 con la regia di Sidney Lumet che ha esteso anche la sceneggiatura mentre la direzione della fotografia è stata curata da Ron Fortunato e il montaggio è stato realizzato da Tom Swartwout con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da Jonathan Tunick. Del regista ricordiamo diversi film importanti, di vero cinema, come ‘Pelle di serpente’ del 1960 nel cui cast figurava uno strepitoso Marlon Brando, un vero signore del cinema a cavallo tra il bianco e nero e il colore, ‘King: una testimonianza filmata… da Montgomery a Memphis’ con Paul Newman, ‘Serpico’ con Al Pacino, ‘Onora il padre e la madre’ del 2007 con Ethan Hawke protagonista. Un regista che non ha mai avuto timori reverenziali al cospetto dei migliori attori di Hollywood, testimonianza di doti da cineasta non da poco. Un buon film dove, con grande stupore, Vin Diesel interpreta un ruolo alla sua altezza, uno dei pochi per il quale esprimere opinioni di apprezzamento pieno per questo attore tipicamente dedito al ‘Blockbuster cinema’. La valutazione della critica è stata tutto sommato positiva anche se i giornalisti si sono ampiamente divisi nell’esprimere giudizi in materia. I 21 mesi del processo sono raccontati da Sidney Lumet con grande maestria e il responso del settore fu diviso tra chi ammise le ottime peculiarità di Diesel finalmente diretto con puntino e chi definì il film lungo e piatto. Ai telespettatori l’ardua sentenza.
NEL CAST VIN DIESEL
Storia di gangster e malavita nel notturno Rete 4 del primo agosto 2018 con il film Prova a incastrarmi – Find Me Guilty, alle ore 23,40 sintonizzatevi davanti agli schermi della rete Mediaset per una storia biografica che vi attende con un film di grande tensione ed azione. La sceneggiatura e la regia, curate dal grande regista di Philadelphia, Sidney Lumet, sono raffinate come in tutti i suoi film e le qualità intrinseche del regista sono riuscite ad esaltare anche le doti, in verità non molte, di un attore ‘da cassetta’ come Vin Diesel al cospetto dei migliori attori di Hollywood, testimonianza di doti da cineasta non da poco. Abbiamo visto nel cast Vin Diesel nel ruolo di Giacomo “Jackie” DiNorscio, un attore votato al botteghino ed all’azione, celebre per la sua partecipazione nella saga ‘Fast and furious’ e in tanti film ‘botte e fughe’ con Lumet ha tirato fuori il meglio di se, doti che certamente ha da sempre ma poche volte ha incontrato il cineasta giusto per consentirgli di esprimerle. Assieme a Diesel, nel cast troviamo Peter Dinklage, il piccolo grande attore celebre nel suo ruolo di Tyrion Lannister nella serie televisiva, amatissima, ‘Il trono di spade’. Dinklage ha però donato la sua grande predisposizione alla recitazione più volte ed è doveroso ricordarlo in pellicole come ‘Le cronache di Narnia – Il principe Caspian’ o ‘Funeral party’. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
PROVA A INCASTRARMI, LA TRAMA DEL FILM
‘Prova a incastrarmi‘ narra e vicende realmente accadute di Giacomo “Jackie Dee” DiNorscio, membro mafioso del clan dei Lucchese i quali, per anni, hanno gravitato negli ambienti della mala nello stato del New Jersey. Giacomo “Jackie Dee” DiNorscio è famoso per essere uno dei maggiori possibili collaboratori di giustizia nella storia dell’antimafia americana, dopo il suo arresto, ed il lungo processo che lo ha reso protagonista, aiutato da avvocati di grido, il tribunale lo ha condannato a trent’anni di carcere, una pena che avrebbe potuto dimezzarsi dopo pochi anni grazie alla sua iniziale volontà di collaborare con la giustizia fornendo nomi del clan e racconti documentati nella malavita dello stato in cui viveva. DiNorscio fu considerato all’inizio un traditore di quelli autentici, avendo dichiarato di voler fornire alla polizia americana, anche all’F.B.I. durante le indagini sulle associazioni presenti anche all’interno del crimine in New York City, la possibilità di nomi di spessore e vedere la sua pena ridotta, ma all’ultimo momento qualcosa l’ha trattenuto. Rifiutandosi quindi di tradire gli amici più cari, il membro della famiglia dei Lucchese ha ritrattato tutto sfidando la giustizia in un nuovo processo che l’ha visto a lungo sul banco degli imputati ma anche come avvocato difensore di se stesso.