Rete 4 ci offre ancora diversi approfondimenti con la storia, stasera con Apocalypse: Hitler si ripercorre quelle che sono le tragedie legate al Terzo Reich. Si parte quindi dalle origini quando da giovane Adolf Hitler sembrava propenso a diventare un artista, ancora del tutto lontano dal despota che poi sarebbe diventato. Di certo ci troviamo di fronte a un prodotto molto interessante anche se la calda sera d’estate non sembra essere indicata per seguirlo dall’inizio alla fine con grande attenzione. Il pubblico di solito infatti in questo periodo dell’anno predilige prodotti più leggeri che possano far dimenticare il caldo. Nonostante questo piccolo particolare ci troviamo di fronte di certo a un prodotto di pregevole fattura e che segna l’inizio di un ciclo pronto a diventare protagonista anche nelle prossime settimane. Il film documentario Apocalypse: Hitler si potrà seguire anche in diretta streaming, grazie al portale di Mediaset, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ
Il docufilm Apocalypse: Hitler è stato girato da Isabelle Clarke e Daniel Costelle e narrato da Mathieu Kassovitz. Nel corso delle riprese appaiono decine di personaggi storici che hanno caratterizzato la prima metà del novecento e i totalitarismi europei. Fra questi anche Benito Mussolini, figura fondamentale e ispiratore di molte delle iniziative di Adolf Hitler. Apocalypse Hitler ha ricevuto diverse critiche per il fatto di aver messo troppo in evidenza e con troppa insistenza le possibili discendenze ebraiche di Hitler, tesi storicamente mai confermata e i cui studi condotti hanno sempre cercato di spiegare le ragioni della carneficina rappresentata dall’Olocausto. Inoltre è stata oggetto di feroci critiche il costante riferimento alla minaccia comunista del 1918, una tesi storica mai pienamente confermata. Se ci furono sicuramente dei momenti di tensione tra il 1919 e il 1921, con l’occupazione delle fabbriche e i moti operai in tutta Europa, non si può certo parlare di minaccia di colpo di stato comunista per quanto riguarda la Germania. Un’ultima critica è stata posta sulla scarsa influenza attribuita alla crisi economica del 1929 per la scalata al potere di Adolf Hitler.
NEL CAST MATHIEU KASSOVITZ
Apocalypse: Hitler, il film documentario in onda su Rete 4 oggi, venerdì 10 agosto 2018 alle ore 21,15. Una pellicola che racconta la vita, l’ascesa e la caduta di uno dei più feroci dittatori europei che la storia abbia mai conosciuto. Il documentario è una produzione esclusivamente francese e racconta in due episodi come Hitler prese il potere partendo dai suoi discorsi nelle birrerie di Monaco fino alla sua elezione a Cancelliere e l’istituzione del Terzo Reich nel 1933. Ma scopriamo insieme la trama del film nel dettaglio.
APOCALYPSE HITLER, LA TRAMA DEL FILM DOCUMENTARIO
Diviso in due parti, il documentario racconta nel suo primo episodio intitolato La Minaccia, l’infanzia di Hitler, il suo rapporto di amore con la madre e quello difficile con il padre. Le velleità artistiche, la povertà e l’arruolamento nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Al fronte, il giovane Adolf conoscerà le ferite, la sconfitta e inizierà a maturare il suo folle piano di vendetta sfociato poi nel terzo Reich, nella seocnda guerra mondiale e nello sterminio di sei milioni tra ebrei, invalidi, omosessuali, rom e dissidenti politici. L’umiliazione del Diktat, le pesanti condizioni che dovette accettare la Germania durante la conferenza di pace tenutasi a Versailles nella Sala degli Specchi, contribuirà ad esacerbare i suoi istinti nazionalisti e la voglia di rivalsa sua e del popolo tedesco contro i vincitori francesi e inglesi. Nel secondo dei due episodi viene invece raccontata la sua ascesa politica. La crisi economica del 1929, con milioni di tedeschi disoccupati e ormai alla fame, sarà il pretesto tramite il quale Hitler, aiutato dal suo regista della propaganda Joseph Goebbels, riuscirà a convincere milioni di tedeschi che c’è bisogno di una figura forte al Governo e farsi eleggere Cancelliere nelle elezioni del 1933. Malgrado si presenti come forza aperta al dialogo, in breve tempo Hitler, dopo aver ricevuto l’investitura e l’incarico di formare il nuovo governo dal presidente Hindenburg, inizierà una sistematica opera di epurazione dei suoi avversarsi politici, uccidendo, confinando e arrestando tutti coloro i quali si opponevano alla sua visione di Terzo Reich. Poco dopo inizierà una feroce campagna antiebraica, nata inizialmente con l’obiettivo di espropriare i cittadini ebrei delle loro ricchezze e sfociata in brevissimo tempo in una vera e propria crociata razziale che ha portato milioni di persone alla morte dei campi di sterminio eretti un po’ ovunque in Germania e nei paesi satellite da essa conquistati come la Polonia.