“Un meccanismo, fin troppo perfetto, di eleganza e chirurgica ripetizione”. Così Marianna Cappi su MyMovies racconta La Pelle che abito, film di Pedro Almodovar in onda in seconda serata su Rete 4. Complimenti arrivano da Paola Casella di Europa, che sottolinea come ci troviamo di fronte a un Almodovar “hitchockiano” e soprattutto da “Palma d’oro”. Specifica: “Forse non sarà il film più bello di tutto il festival, ma è il più rotondo. Ha letteralmente sbaragliato i pronostici, passando in pole position perché opera completa sotto tutti i punti di vista”. Si spinge più in là Fabio Ferzetti che a Il Messaggero sottolinea: “E’ un colpo di genio. Non riuscendo più a creare protagonisti coerenti e appassionanti come un tempo ci dà un film fatto da freaks, mutanti, personaggi che cercano una forma e magari infliggono forma, corpo e identità ad altri personaggi”. Un film da vedere dall’inizio alla fine senza farsi scappare nemmeno un frammento dello stesso. Alcune anticipazioni le possiamo estrapolare dal trailer, clicca qui per il video. La pelle che abito va in onda in seconda serata su Rete 4 e grazie al portale di Mediaset potremo seguirlo anche in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE DEL FILM

Una pellicola thriller e drammatica La Pelle che abito che è stata realizzata in Spagna nel 2011 per la regia di Pedro Amodovar che ha esteso anche la sceneggiatura con Agustin Almodovar, quest’ultimo è anche produttore del film. La casa di produzione che ha finanziato il progetto è la El Deseo mentre la distribuzione in Italia è stata gestita dalla Warner Bros. Le musiche della colonna sonora sono di Alberto Iglesias e i costumi di scena sono stati disegnati da Jean Paul Gaultier. Il regista Pedro Almodovar ha realizzato ‘La pelle che abito’ affascinato dal romanzo originale di Thierry Jonquet, che era ambientato però in Francia e non Spagna, e in omaggio alle opere di Fritz Lang e delle sue pellicole noir, delle quali Almodovar ha voluto ricalcare le atmosfere. Nel 2011 il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes, con Almodovar che mantiene uno stretto rapporto con la Croisette, per poi uscire in autunno nelle sale, con un buon successo ottenuto particolarmente in Spagna e in Italia, paesi in cui i film di Almodovar sono stati sempre particolarmente apprezzati. Rispetto al romanzo di Thierry Jonquet, nella sua trasposizione cinematografica ‘La pelle che abito’, presenta delle sostanziali differenze nella trama, a partire dal finale in cui Richard uccide Alex ed Eve non riesce ad opporsi, scoprendosi dipendente da lui.



NEL CAST ANTONIO BANDERAS

La pelle che abito è il film in onda in seconda serata su Rete 4 questa domenica 12 agosto 2018 alle ore 23.25. Pellicola di produzione spagnola diretta dal grande regista iberico Pedro Almodovar, il film vede Antonio Banderas ricoprire il ruolo del protagonista Robert Ledgardm affermato chirurgo. Fanno parte del cast anche Elena Anaya nella parte di Vera, Eduard Fernandez nel ruolo di Fulgencio, Jan Cornet nella parte di Vicente e Susi Sanchez nel ruolo di sua madre. Barbara Lennie è Cristina, Marisa Paredes è Marilia, Fernando Cayo ha la parte dello psichiatra mentre José Luis Gomez interpreta il direttore dell’istituto di biotecnologia, infine Blanca Suarez ha la parte di Norma e Roberto Alamo ha il ruolo di Zeca. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



LA PELLE CHE ABITO, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO

Il protagonista di ‘La pelle che abito’ è il dottor Robert Ledgardm, chirurgo che vive in una lussuosa casa assieme alla governante Marilia, ufficialmente sua unica compagnia conosciuta. In realtà Robert tiene segregata nella sua casa Vera, una ragazza sulla quale conduce degli esperimenti per realizzare una nuova pelle sintetica e resistentissima al fuoco e agli incidenti, anche se quelli tentati da Robert su Vera sono protocolli medici non considerati legali. Vera ha dei comportamenti strani, non riesce a tenere addosso vestiti e porta solo un body color carne, e utilizza i cosmetici non per truccarsi, ma per disegnare e scrivere sulle pareti. La svolta arriva quando Zeca, il figlio di Marilia e piccolo criminale, cerca rifugio in casa di Robert e viene a conoscenza dell’esistenza di Vera, cerca di avere un rapporto sessuale con lei e lo ottiene violentandola, ma Robert rientra in casa e scoprendolo lo uccide con un colpo di pistola. Quindi decide di liberare Vera, considerando conclusi gli episodi su di lei. La decisione soprende Marilia ma non troppo, la donna spiega a Vera che in realtà anche Robert è suo figlio così come lo era Zeca, avuti da due uomini diversi, anche se Zeca è stato poi instradato dal padre alla criminalità. Robert cerca di iniziare intanto una normale relazione, alla luce del sole, su Vera, ma in sogno rivive quanto vissuto nei 6 anni precedenti. Robert era sposato con una donna, Gal, e aveva una figlia, Norma, ma Zeca aveva corteggiato Gal esattamente come fatto con Vera, scappando insieme ma finendo coinvolta in un incidente. Gal finì sfigurata e alla fine decise di suicidarsi nonostante i tentativi del marito di curarla. Suicidio nel quale 10 anni dopo cadde anche Norma, dopo aver subito una violenza sessuale dal suo spacciatore di ecstasy, Vicente. Robert riesce però a catturare Vicente e inizia a torturarlo, con delle operazioni di chirurgia plastica che lo rendono del tutto simile a Gal: si scopre dunque che Vera è in realtà Vicente, e troverà la libertà uccidendo Robert.