Arnaldo Magnani non c’è più. Il noto fotografo e imprenditore di Cesenatico è morto il 3 agosto in una clinica del capoluogo. Malato da tempo, è ancor oggi ricordato come paparazzo tra i più famosi di New York. Il paparazzo affiancò divi del calibro di Jack Nicholson, Andy Warhol, Sharon Stone, Mickey Rourke e Russel Crowe, fondando il Cafè degli artisti di cui fu anche patron. Da allora, Magnani alternò l’attività di fotografo a quella di imprenditore, il tutto nell’ottica di una vita ricca di stimoli professionali. Il funerale, tenutosi lunedì scorso in San Giacomo, ha visto la grande affluenza della popolazione romagnola. Arnaldo lascia il figlio Mario, la nuora Elena, la nipote Melissa e centinaia di persone che lo stimavano per le sue grandi doti lavorative e umane.
Dopo una breve gavetta – iniziata a New York negli anni Settanta – Magnani conobbe il successo che lo portò a girare il mondo. Così anche le sue foto: dall’America all’Europa, non c’è giornale che non abbia pubblicato almeno uno dei suoi scatti. Tra i messaggi di cordoglio, quello del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli: “È morto Arnaldo Magnani, da Cesenatico a New York per diventare un grande ‘paparazzo’ dei divi. Fotografo e paparazzo dei divi di Hollywood che, da Sala di Cesenatico, è diventato uno dei fotografi più conosciuti a New York, città in cui viveva gran parte dell’anno, prima di tornare a Cesenatico per la stagione estiva dove nel 1975 aveva fondato il Cafè degli Artisti. Ricordo ancora la sua emozione quando lo scorso anno abbiamo inaugurato la mostra Hollywood – Una vita inseguendo le stelle, con alcuni dei suoi scatti più belli. Porgo le mie più sentite condoglianze al figlio Mario e a tutta la sua famiglia”.