L’Agenzia delle Entrate ha bloccato il vitalizio dell’ex parlamentare del Partito Radicale Ilona Staller, meglio nota col suo nome d’arte Cicciolina. Ricordiamo che l’esperienza politica di Ilona Staller nel partito Radicale ha avuto inizio nel 1985, quando l’oramai ex pornostar è entrata a far parte delle file del partito guidato da Marco Pannella, che a quei tempi era focalizzato sulle battaglie contro il nucleare oltre che alla battaglia per i diritti umani. Fu eletta deputato nella X legislatura del Parlamento italiano nel 1987, con 20.000 preferenze, risultando seconda, nelle liste del Partito Radicale, seconda solo al leader del partito Marco Pannella. Ora però Ilona Stallersi trova al centro di una spiacevole vicenda in quanto pare non abbia pagato circa 100mila euro di cartelle esattoriali. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Lo sfogo di Ilona Staller

Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina, ha un diavolo per capello. L’Agenzia delle Entrate infatti, ha pignorato il suo corposo vitalizio. Secondo ciò che ha confermato il fisco, l’ex parlamentare eletta come indipendente nel partito Radicale diverse legislature fa, avrebbe un debito che ammonta intorno ai 100mila euro di cartelle esattoriali ma saldate. A questo punto, per risanare tutto, il conto interno della banca di Montecitorio le è stato prontamente bloccato. E per questo motivo, non le verrà versato quanto maturato durante il suo lavoro da ex deputata. Per l’avvocato di Cicciolina, Luca Di Carlo, il procedimento è da considerarsi illegale. Raggiunto dall’agenzia “Dire”, ha voluto difendere in ogni modo la sua assistita: “Il vitalizio non può essere pignorato o sequestrato per intero, come invece ha fatto l’Agenzia delle Entrate, ci sono dei limiti di legge. Quindi quanto le è stato congelato va restituito, tranne per un quinto. E c’è anche una gravissima responsabilità dell’amministrazione parlamentare e della banca, che hanno permesso questo orrore anticostituzionale”.



Ilona Staller, pignorato il suo vitalizio

Per il legale di Cicciolina, si può prefigurare “il reato di appropriazione indebita”. Ilona Staller è pronta a fare causa, con anche “la richiesta di un risarcimento milionario per i danni subiti poiché è stata privata dei mezzi di sussistenza”. L’ex attrice a luci rosse è stata parlamentare per l’ex Partito Radicale dal 1987 al 1992, portandosi a casa 20mila preferenze. È tra gli ex parlamentari interessati dalla delibera del presidente della Camera Roberto Fico sul taglio dei vitalizi. L’avvocato Luca Di Carlo che la segue anche questa volta, è stato in grado di farla trionfare durante il difficile processo contro l’ex marito Jeff Koons. Vedremo se anche questa volta, riusciranno ad uscire vittoriosi da quest’altra spinosa questione.

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