Point Break – Punto di rottura è sicuramente un film importante tanto che da questo si è generato un remake. Giancarlo Zappoli a My Movies sottolinea: “Il confronto degli opposti qui tocca davvero quello che potrebbe essere il suo apice”. Interessante è il punto di vista di Irene Bignardi che a La Repubblica sottolinea come una voce femminile in un mondo di soli maschi sottolinei come ci si troppo testosterone. Spiega: “Troppo non lo so, ma certo ce n’è davvero molto. C’è una storia strana e interessante all’incrocio tra molti generi come sportivo, poliziesco e il ritratto di gruppo. Insieme c’è anceh una cinepresa maneggiata con una sapienza, un ritmo e una forza davvero sorprendente”. Kathryn Bigelow fece definitivamente il suo salto di qualità in una pellicola che se non avete visto non vi potete di certo perdere. Il trailer ci offre ulteriori informazioni, clicca qui per il video. Point Break – Punto di rottura va in onda su Tv8 e lo potremo seguire in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ

Nel cast di ‘Point break – Punto di rottura’ una coppia divenne protagonista della pellicola e non solo. Gli attori principali del film furono infatti Keanu Reves e Patrick Swayze (deceduto prematuramente a soli 52 anni) e la loro voglia di rivalsa sulle onde, la loro sfida all’impossibile sulle tavole da surf ma anche la trama dalle tinte gialle e fosche, li rese due grandi eroi di quell’epoca, tra film come ‘Ghost’ per Swayze o ‘Matrix’ per Reeves. La pellicola è stata talmente amata anche in Italia che pure il trio più comico della nuova generazione di attori, Aldo, Giovanni e Giacomo, ha voluto omaggiare ‘Point break – Punto di rottura’ mettendosi le maschere, assieme a Marina Massironi nel tentativo di recuperare la loro gamba ‘opera d’arte’ di Cossiga, Pertini e Scalfaro, tre Presidenti tra i più famosi dell’Italia del dopoguerra. La Massironi invece Nilde Iotti. Curiosità a parte il film ha riscosso un grande successo sia nelle sale che nell’home-video, ma nessun premio è giunto nelle bacheche del cast o della produzione.



REGIA DI KATHRYN BIGELOW

Tempo di mare e di fisici scolpiti, regola che, se non vale nella realtà, nel cinema diviene l’apoteosi quasi statuaria con attori che divengono eroi di tutto il pubblico femminile. Per questi motivi, sintonizzatevi per il prime time del 13 agosto 2018 sul canale Tv8: alle ore 21,30 andrà in onda il film del 1991 dedicato al mondo del surf, dei bei ragazzi e della loro voglia di combattere nella vita, sfidando la morte e la legge ‘Point Break – Punto di rottura‘. Diretto dalla grande cineasta americana Kathryn Bigelow, amante del cinema poliziesco e d’azione e prima donna nella storia del cinema ad aggiudicarsi un premio Oscar come miglior regista con il film ‘The hurt locker’, ‘Point Break’ pose serie fondamenta alla sua carriera ‘in costruzione’. Qualche anno prima il mondo la mise sotto osservazione approvando la bella regia di ‘Blue Steel – Bersaglio mortale’, film con la bravissima Jamie Lee Curtis, mentre il 2017 la vede alla regia di quello che tutt’ora rimane l’ultimo film diretto dalla regista, ‘Detroit’, ancora una volta un thriller poliziesco ad alto tasso di suspense e azione, ma sempre senza sensazionalismi.



POINT BREAK – PUNTO DI ROTTURA, LA TRAMA

Pericolo a Los Angeles: una banda di rapinatori si aggira tra le vie della città mascherati con il volto in plastilina di quattro ex Presidenti degli States (Ronald Reagan, Richard Nixon, Lyndon B. Johnson e Jimmy Carter) per compiere crimini senza nessun timore, quasi dannati nel sentirsi potenti, immortali. È così che ha inizio Point Break – Punto di rottura. Timido e riservato, arriva in città un detective davvero capace, l’agente speciale Johnny Utah (Keanu reeves) il quale, messo in coppia con l’agente Angelo Pappas (Gary Busey, già in cast come ‘Arma letale’ o ‘Unico indizio la luna piena’), avrà il compito di catturare la pericolosa gang. Pappas non è riuscito ad acciuffare la banda ma la sua teoria, frutto di indagini che nel tempo hanno fornito a lui indizi e intuiti, è che sia un team composto da surfisti che delinque solo d’estate per accantonare il gruzzolo necessario per girare il mondo nelle spiagge del surf d’inverno. La teoria alletta Utah anche perché gli unici indizi in mano a Pappas confermano la loro attitudine con la spiaggia. Alla banda piace infatti provocare la polizia mettendo in mostra le loro natiche durante le fughe, manifestando il netto contrasto con l’abbronzatura delle gambe e il candore dei glutei; inoltre sul luogo delle rapine l’agente Pappas ha rilevato tracce di sabbia proveniente da diverse spiagge. Ora gli indizi ci sono, la voglia di mettere le manette a questi delinquenti pure, l’avventura dei due detective ha inizio.