Lo conosciamo come il ‘baffo delle televendite’ degli anni 90 quando era diventato un personaggio televisivo tra i più attesi, grazie alla sua voce asmatica e incisiva. Roberto Da Crema ha ora dismesso i panni del re delle pubblicità per intraprendere quello di un vero e proprio imprenditore, con la creazione di un’azienda di vendita tutta sua. Intervistato da Il Tempo, mentre si trovava in ospedale a causa di piccoli problemi di salute, Robertino ha parlato della sua nuova attività che gli sta dando grandi soddisfazioni dopo 35 anni di televisione: “Ho smesso con le televendite dopo 35 anni, dopo ho fatto tanta tv. Poi un giorno parlavo con un dirigente pubblicitario e mi è venuta l’idea: prendo i prodotti in cambio merce dalle agenzie e li rivendo nei miei negozi a prezzi ribassati. I clienti hanno tutti la tessera e ricevono le offerte a casa e per sms. Grazie agli spot ho aperto otto negozi in Brianza e sono arrivato a più di 300mila tesserati”.
IL SUCCESSO DELLE TELEVENDITE
Anche se ora ha dispesso i panni del personaggio televisivo, Roberto Da Crema ricorda con soddisfazione l’epoca in cui era presente nelle emittenti italiane, arabe e americane. Prosegue nell’intervista a Il tempo: “Le mie televendite le hanno trasmesse ovunque, dall’America all’Arabia Saudita. Il Baffo doppiato in arabo? C’è da morire dal ridere. Insomma, una volta a Malta mi hanno invitato in una trasmissione con psicologi ed esperti. Be’, secondo loro il sudore, la sofferenza e il respiro asmatico sono elementi che creano vicinanza con il pubblico. Ma non a tutti andava a genio il mio successo”. Robertino ricorda come Mediaset, in particolare Mike Bongiorno, non lo gradisse perché riusciva a vendere molto di più dell’indimenticabile conduttore. Sui canali, come Rete A, riusciva a conquistare incredibili risultati, tanto da essere stato chiamato persino al circolo culturale della Bocconi per raccontare i propri ingredienti del successo.
L’INTERESSE DELLA POLITICA
Negli anni 90, Roberto Da Crema era entrato nelle grazie di Silvio Berlusconi, arrivato a proporgli la conduzione di Ok, il prezzo è giusto. Poi però, l’ex premier ha deciso di entrare in politica e il progetto è stato fermato. E proprio la politica aveva espresso il proprio interesse per il ‘baffo’. Ricorda quest’ultimo a Il tempo: “Una volta mi chiamarono a casa Marco Pannella e Vittorio Sgarbi. Pannella mi disse: ‘Hai l’istinto radicale, candidati con noi. Ti votano sicuro’ “. Per quanto riguarda la televisione di oggi, Da Crema non si sente adatto ai salotti di oggi, nei quali si parla di tanto e di niente allo stesso tempo. Risponderebbe ad una chiamata solo se si trattasse di una trasmissione adatta a lui, magari un’intervista ai politici davanti al Parlamento. Ma ad ora preferisce dedicarsi alla sua attività, pur non chiudendo definitivamente le porte al mondo che lo ha reso famoso.