CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Rai 3 si dedica alla messa in onda del film Dio esiste e vive a Bruxelles, nato nel 2015 dall’unione tra Belgio, Francia e Lussemburgo e affidato alla regia di Jaco Van Dormael che ha curato anche la sceneggiatura. La casa di produzione Terra Incognita Films ha reso possibile la realizzazione di questo progetto mentre la distribuzione nel nostro Paese è stata curata dalla I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Il montaggio della pellicola è stato realizzato da Herve De Luze con le musiche di An Pierle e la scenografia di Pascalle Williame. Il regista belga Jaco Van Dormael si è consolidato artisticamente in Francia, soprattutto proponendo film che nel tempo hanno decretato il suo personale marchio, per un cinema in cui, lungometraggi come ‘Toto le héros – Un eroe di fine millennio’, ‘È pericoloso sporgersi’, un cortometraggio, oppure ‘L’ottavo giorno’ hanno consegnato ai cinefili un artista celebrativo e avanguardista di grande caratura. Dio esiste e vive a Bruxelles’ è un film che ha saputo puntare con orgoglio molto in alto: scelto come rappresentante del cinema belga alla cerimonia degli Oscar nel settore del Miglior film straniero, il film non vinse il premio, non fu nominato nella triade finalista, ma giunse sino alla ‘short list’ quindi alla selezione finale di pregio. Botteghino e critica accolsero con unanimità di consenso la pellicola, l’ennesimo prodotto di un cinema di qualità che anche in epoca moderna sa puntare al bersaglio con idee e professionalità.
NEL CAST ANCHE PILI GROYNE
Il film Dio esiste e vive a Bruxelles va in onda su Rai 3 oggi, giovedì 2 agosto 2018 alle ore 21,15. La produzione franco-belga e lussemburghese ha puntato su una sceneggiatura contorta e ricca di spunti di riflessione dipingendo un Dio cinico, vecchio e sfrontato che la regia del belga Jaco Van Dormael ne sottolinea ampiamente ogni aspetto. Nel cast di Dio esiste e vive a Bruxelles, nel ruolo dell’Onnipotente, troviamo l’attore belga Benoît Poelvoorde, forse lo ricorderete in ‘Asterix alle Olimpiadi’ o in ‘Niente da dichiarare?’, ‘Una famiglia in affitto’, tutti film di carattere francofono nel profondo, brillanti ma con il retrogusto spesso malinconico del cinema francese. La giovane attrice Pili Groyne, riveste invece i panni di Ea, figlia di Dio, una ribelle che trascinerà il fratello Gesù (che lei chiama amichevolmente J.C., acronimo dietro il quale riconoscerete Jesus Christ), ruolo interpretato dall’attore italiano David Murgia. Da lodare la presenza della divina Catherine Denevue, la vera regina tra le tante stelle del cinema d’Oltralpe, una presenza di carattere nel ruolo della moglie di Dio.
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES, LA TRAMA DEL FILM
L’Onnipotente è un vecchio irrancidito dall’usura dei secoli che ha perso la verve della creazione biblica. Trascorre le sue giornate combinando scherzi agli uomini, fuori assolutamente dai canoni divini che lo vogliono bonario, al fianco delle sue stesse creature, oggi sadico e senza cuore. A tutto ciò la figlia Ea si ribella iniziando a mettergli i bastoni tra le ruote, intraprendendo la sua personale campagna di ribellione famigliare. Nel momento che scopre, entrando di soppiatto nell’ufficio paterno, che il Padre per antonomasia uccide sadicamente comandando a distanza il destino delle sue creature umane, decide di contrastare le azioni dispotiche di Dio il quale, per contrapposta volontà crudele, la picchia e la maltratta, un ulteriore motivo di ribellione. Ea si allea con il fratello Gesù, che lei chiama con molto affetto J.C., un acronimo che sa tanto di ‘street style’. Assieme iniziano la loro segreta ribellione famigliare ricercando i primi apostoli che consentiranno a Gesù di riportare le lancette indietro nel tempo, quando il Padre era un padre magnanimo e gentile che ora ha perso di vista la realtà. Primo tra gli apostoli eletti al nuovo ruolo di ripetere la storia evangelica, assieme loro si uniranno anche scribi che avranno il compito di scrivere i nuovi atti del Redentore tornato in attività, è una donna, un modo rivoluzionario di riscrivere la religione in chiave moderna e paritaria. La ribellione famigliare porterà il Padre ad un ripensamento dei suoi crudeli atti?