CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA
Una pellicola drammatica e thriller quella proposta nella seconda serata di Iris di questo giovedì 2 agosto 2018, che vede dietro la macchina da presa Mark Fergus che insieme a Hawk Ostby hanno anche esteso la sceneggiatura mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Cliff Matinez. La regia di Presagio finale è stata affidata a Mark Fergus, ma la sceneggiatura è il suo ambito d’espressione migliore e questo unico episodio alla regia ne conferma il talento di cineasta sensibile e dotato di buon intuito. Tra le sue sceneggiature più espressive della sua propensione alla scrittura per il cinema ricordiamo anche ‘Iron man’ nel primo episodio di una saga che forse in questo capitolo anche per merito di Fergus e del suo copione ha espresso le migliori soluzioni. Nei panni del protagonista troviamo invece Guy Pearce, l’ecletticità dell’attore australiano è ben nota, uno degli attori maggiormente in grado nell’universo Hollywood a lavorare su di se al fine di trovare il personaggio ideale per la sceneggiatura durante una produzione, attore che ha saputo passare dalle situazioni brillanti e surreali di ‘Priscilla – La regina del deserto’ alle caratterizzazioni psicologiche complesse di ‘Memento’, perfetto per un cinema d’essai o per un blockbuster come ‘Iron man 3’, oppure in pellicole di alta tensione come ‘Winged Creatures – Il giorno del destino’. Lo stile recitativo di Guy Pearce è la notizia migliore di questa pellicola purtroppo passata quasi in sordina nelle sale cinematografiche, a torto perché in realtà ‘Presagio finale’ meritava molto di più della timida accoglienza ricevuta. Controverse anche le critiche, chi ha apprezzato il lavoro di tutta la produzione e chi invece ha trovato la pellicola senza quel piglio che avrebbe invece richiesto un thriller che, in ogni caso, ha il suo valore e la proiezione notturna del 2 agosto è l’invito a concedere una chance ad un film che non annoia e propone una storia davvero originale.
NEL CAST GUY PEARCE
Nella notte del 2 agosto 2018, alle ore 23,10 Iris propone Presagio finale, una pellicola oscura e interessante. È un thriller ben diretto da un ottimo regista, Mark Fergus, il quale ha espresso la sua capacità dietro le telecamere in realtà solamente in questo film, comunque ricevendo la candidatura agli Oscar come miglior sceneggiatura non originale l’anno successivo l’uscita di Presagio finale con il film ‘I figli degli uomini’. ‘Presagio finale’ è un ottimo film, uno di quei thriller introspettivi che necessitava di un attore in grado di esprimere al meglio il tessuto contorto del personaggio protagonista e chi meglio di Guy Pearce poteva concedere tutto ciò? Assieme a Guy Pearce Presagio finale si avvale della presenza della bella Piper Perabo (‘Le ragazze del Coyote Ugly’ o ‘Lazarus Project – Un piano misterioso’). Ma adesso vediamo nel dettaglio la trama del film.
PRESAGIO FINALE, LA TRAMA DEL FILM
Il destino e la veggenza sono al centro della trama, una trama in cui captare le sottili propensioni di Pearce, in questo film nel ruolo di Jimmy Starks, un rappresentante commerciale che inizierà a fare i conti con il fato durante uno stop forzato in una cittadina del New Mexico. Durante un viaggio di lavoro nel sud degli States, Starks incontra un chiromante, Vacaro, il quale nelle carte legge che il destino dell’uomo, al sopraggiungere della prima neve, muterà repentino portandolo in una situazione in cui avrà parecchia fortuna negli affari ma anche il presagio che una fonte di oscurità entrerà nella sua vita. Il tempo trascorre e la prima neve si avvicina più rapida del previsto. Starks non accetta quel vuoto di futuro previsto dal chiromante e intuisce che le cose stanno mutando quando ricompare nella sua vita un vecchio amico uscito dal carcere proprio a ridosso della prima neve, Vincent, pronto a farsi vivo con Starks subito dopo la scarcerazione. Jimmy teme quel vuoto nel futuro che Vacaro gli ha predetto, non si da pace e non accetta di vivere ciò che potrebbe arrivare, nel bene o nel male e torna nel New Mexico per chiedere di nuovo al chiromante una profezia sulla sua vita perché dentro di se intuisce che l’amico uscito dal carcere lo ha cercato allo scopo di ucciderlo. L’unico consiglio che il veggente propone a Starks sarà quello di vivere giorno dopo giorno accettando ciò che il destino gli ha riservato, e ciò non ve lo sveleremo. Buona visione.