CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA

Per la prima serata di oggi, giovedì 2 agosto 2018 il canale Rai Movie ha scelto di mandare in onda la pellicola U-Boot 96 che è stata prodotta nel 1981 in Germania e affidata alla regia diWolfgang Petersen che ha curato anche la sceneggiatura mentre il soggetto è stato scritto da Lothar G. Buchheim. La produzione ha visto le firme di Gunter Rohrbarch e Mark Damon, le case di produzione che hanno reso possibile la realizzazione della pellicola sono Bavaria Atelier Production e Radiant Film e la distribuzione è stata invece gestita dalla Columbia Pictures. Il montaggio è stato eseguito da Hannes Nikel con gli effetti speciali di Karl Baumgartner e le musiche della colonna sonora che sono state scritte da Klaus Doldinger. Wolfgang Petersen, celebre per le sue performance dietro la cinepresa con diversi film di ottima qualità come ‘La storia infinita’, la più costosa produzione del cinema tedesco in quegli anni. Successivamente anche il cinema americano lo volle in diverse produzioni tra le quali è doveroso ricordare ‘Il mio nemico’ storia di odio prima, amicizia in seguito, tra un terrestre ed un alieno, oppure in ‘La tempesta perfetta’, con George Clooney, in seguito all’epico kolossal ‘Troy’, cast stellare con Brad Pitt in grande spolvero. Il film ha la capacità di mostrare non solo il lato tipico della guerra del secondo conflitto, ma si focalizza sugli aspetti più psicologici della vita a bordo, una vita claustrofobica tipica della gestione di ‘risorse’ umane a bordo di un sottomarino. Il film incassò bene: 84.970.337 dollari dichiarati al botteghino ed anche la critica fu unanime nel decretare la grandezza di questa pellicola che ottenne ben sei nomination all’Oscar, purtroppo senza vincerne alcuna.



NEL CAST HERBERT GRONEMEYER

U-Boot 96 è il titolo di un film che troverà ancora la gloria dell’epoca, pellicola che uscì nelle sale nel 1981, ritrasmesso in Tv grazie alla proiezione in prima serata del 2 agosto, inizio alle ore 21,10, voluta dalla rete Rai Movie. Fu un vero successo, una classica storia ‘under sea’ perché la serie U-Boot fu una produzione di guerra tedesca in ambito di sottomarini, quindi la storia si focalizza proprio sui combattimenti marini, un antesignano di pellicole di ulteriore grande successo come ‘Caccia a Ottobre Rosso’ magistralmente interpretato da Sean Connery negli anni successivi. La produzione di ‘U-Boot 96’ è tedesca e la regia fu affidata proprio ad un grande cineasta teutone, Wolfgang Petersen. A bordo del sommergibile troviamo il berlinese Jürgen Prochnow nel ruolo del capitano, ‘Body of Evidence – Il corpo del reato’ con Madonna è forse il film che l’ha reso conosciuto al mondo del cinema internazionale, mentre nel ruolo del tenente Werner, troviamo l’attore Herbert Grönemeyer, presente in ‘Closer’ di Corbin, la storia della vita della poesia musicale, del successo e del suicidio di Ian Curtis, leader della band underground britannica Die Joy Division. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



U-BOOT 96, LA TRAMA DEL FILM

Siamo nell’ottobre del 1941, la Germania espande senza freni il suo territorio, la Seconda Guerra Mondiale sta incrementando la sua diffusione planetaria ma l’esercito nazista sembra indistruttibile sia a terra che nei mari. L’equipaggio dell’U-Boot 96, un sommergibile di fabbricazione tedesca, si trova ancorato al porto atlantico aquitano de La Rochelle e i marinai si divertono nelle taverne, raggiunti dal tenente Werner, inviato dal Reich come corrispondente di guerra al fianco del Comandante del sommergibile, il capitano Der Alte (il vecchio tradotto dal tedesco). Der Alte è un marinaio navigato ed esperto in tattiche di guerra, e sarà anche colui che dovrà consegnare la prestigiosa Croce di cavaliere dell’esercito tedesco al comandante Thomsen in procinto di congedarsi dopo anni di meritato servizio nella marina tedesca. Ma il giorno dopo tutto muta: dalle sbronze della notte, irriverenti come solo i marinai nelle taverne sanno fare, la realtà della guerra li attende immediatamente dopo avere salpato l’ancora da porto francese. Una simulazione di attacco prima e le snervanti attese in seguito, attendendo ordini o attacchi di navi di superficie o lotte con sommergibili nemici nelle profondità, diviene un’escalation di tensioni all’interno del claustrofobico U-Boot da parte di un equipaggio in alcuni elementi non pronto all’esperienza. Succederà una tempesta violenta, poi, finalmente, dopo oltre un mese e mezzo di navigazione sotto il pelo dell’acqua senza stimoli e azione, il sottomarino avvista una nave da attaccare e la guerra mostra tutti i suoi lati più drammatici.