Pierfrancesco Favino non fa il bis. Il suo “no” a Sanremo 2019 è secco e categorico: “L’attore ha ufficialmente declinato l’invito”, fa sapere il magazine Chi, “la ricerca continua”. Claudio Baglioni, confermatissimo alla conduzione, “ha tentato un nuovo e amichevole affondo per convincerlo a partecipare al Festival”. Ma Favino non cede. A fine giugno, dopo le indiscrezioni sulla presunta partecipazione di Barbara D’Urso, qualcuno fece il nome di Giorgio Pasotti. Baglioni vuole a tutti i costi un attore: resterebbe da valutare, in alternativa, una conduzione a due con un volto noto di Mediaset (magari proprio la D’Urso). Quello di Favino è stato un vero e proprio cambio di rotta. A Leggo, un mese fa, dichiarava: “Sento quotidianamente Claudio Baglioni”.
“Il festival mi ha dato l’opportunità di far vedere che posso fare di più di quanto la gente creda. Si crede che valga l’equazione: ‘sei i film che fai’, invece mi sono scrollato di dosso l’etichetta da intellettuale. Mi sento invece nazionalpopolare e Sanremo mi ha offerto una grande occasione. Claudio Baglioni? Lo sento quotidianamente… e non metto limiti alla provvidenza”. Il più papabile, dopo il rifiuto, è ancora Giorgio Pasotti. Come per Favino, sarebbe la sua prima esperienza in tv, escludendo gli spot da testimonial e le fiction Rai. La sua carriera cinematografica inizia prestissimo: nel 1992, a 19 anni, recita in Treasure Hunt e The Drunken Master III, entrambi girati durante la sua permanenza in Oriente. Più tardi è ancora sul grande schermo con I piccoli maestri ed Ecco fatto, del regista Gabriele Muccino. Degna di nota la sua partecipazione al videoclip Luce (tramonti a nord est) della cantante ed ex fidanzata Elisa.