Quando sei un personaggio popolare, le critiche non mancano mai. Questo vale anche per Diletta Leotta, conduttrice sempre più affermata nel mondo dello spettacolo. A chi la accusa di aver fatto carriera solo per la sua bellezza, i conduttori che hanno avuto modo di collaborare con lei, anche all’inizio del suo percorso televisivo, sottolineano invece quanto dietro il suo successo ci sia tanto lavoro. In particolare, Salvo La Rosa ne tesse le lodi, dichiarando: “Se la bellezza l’ha aiutata? Male non fa, ma lei l’ha sempre accompagnata con la preparazione, lo studio e l’impegno. Non si può dire che Diletta sia solo bella.” La Leotta ha lottato e si è impegnata duramente per il successo e per raggiungere una posizione di spicco in tv e chissà che il futuro non le riservi soddisfazioni ancora maggiori. (Aggiornamento di Anna Montesano)
DILETTA LEOTTA, GLI ESORDI IN TV
Quella di Diletta Leotta è una carriera fatta di grosse soddisfazioni. La conduttrice sportiva, oggi volto di Sky e Dazn ma che presto vedremo anche in altre vesti, è tra le pià amate degli ultimi anni e continua a macinare un successo dietro l’altro. Il settimanale Spy, nel nuovo numero in edicola questa settimana, ha raccolto le dichiarazioni dei conduttori Cristiano Di Stefano, Salvo La Rosa e Umberto Teghini, che hanno “lanciato” la Leotta nel mondo dello spettacolo. Cristiano Di Stefano ha parlato della prima esperienza in assoluto di Diletta Leotta, ovvero un concorso di bellezza al quale la conduttrice alla quale partecipò ancora adolescente: “Aveva appena 14 anni quando si è presentata al concorso di bellezza della trasmissione Playa Bonita, in onda sull’emittente locale di Catania TeleColor, per diventare una delle inviate del nostro programma estivo. Lei arrivò seconda e così si aggiudicò l’opportunità di stare con noi per tutta la stagione. Il primo servizio? Eravamo in via Etnea, nel centro di Catania, e lei intervistava i passanti chiedendo opinioni su mode e tendenze dell’estate.”
“NON È SOLO BELLA. ELEGANTE, GARBATA E MOLTO PREPARATA”
Umberto Teghini, invece, ha lanciato Diletta Leotta nei programmi calcistici e ammette: “Dopo le iniziali titubanze da parte dell’emittente data la sua giovanissima età, l’abbiamo presa con un contratto conforme alla Carta di Trieste. Cominciò ad affiancarmi in un programma calcistico, ma non sapeva praticamente nulla di calcio. Però, si è appassionata subito. L’anno successivo ha condotto con me il programma principe dello sport siciliano.” Per il conduttore Salvo La Rosa invece, Diletta Leotta: “Era elegante, garbata, spigliata e determinatissima. Quando ha capito che avrebbe potuto fare strada in tv si è impegnata molto: ha cominciato a studiare dizione, infatti ora ha una parlata perfetta, poi ha preso una laurea in legge alla LUISS, ed è sempre stata una “secchiona”. Era senz’altro una predestinata.”