Mario Monicelli è morto nel 2010 dopo una lunga e proficua carriera. Ha ricevuto svariate nomination agli Oscar per il suo lavoro senza mai vincerne nessuno. ha esordito dietro la macchina da presa nel 1935 con I ragazzi della Via Pal. Tra i suoi film più memorabili (ma la lista potrebbe essere molto lunga) ricordiamo I soliti ignoti (1958), L’Armata Brancaleone (1966), Un borghese piccolo piccolo (1977), Il marchese del Grillo (1981). Il medico e lo stregone è stato premiato al festival cecoslovacco di Karlovy Vary. La sceneggiatura del film è firmata da Age (Agenore Incrocci) e Furio Scarpelli. I due insieme hanno firmato alcune delle sceneggiature più memorabili del cinema italiano. In collaborazione con Monicelli hanno lavorato a I soliti ignoti, La Grande Guerra, L’Armata Brancaleone e molti altri. Le musiche de Il medico e lo stregone sono di Nino Rota, che ottenne un Oscar nel 1975 per la colonna sonora de Il Padrino – Parte II; sue erano anche le musiche originali del primo film della serie Il Padrino. Questo film non è considerato tra i migliori di Monicelli ma ha un cast di prima grandezza. Alberto Sordi compare solo in un piccolo ruolo, quello di Corrado, il fidanzato di Mafalda disperso in guerra. Mafalda si rivolge a Don Antonio che dice di essere in contatto con Corrado.
IL CAST
Giovedì pomeriggio, alle ore 16:45, su Rete 4 verrà trasmesso il film commedia italiano Il medico e lo stregone. Il film è stato girato nel 1957 da Mario Monicelli e nel cast annovera alcuni dei più noti attori comici del tempo, ovvero Alberto Sordi (Corrado), Vittorio De Sica (don Antonio), Marcello Mastroianni (il dottor Francesco Marchetti), Riccardo Garrone (il brigadiere). La parte femminile del cast è completata da Lorella De Luca (Clamide) e Marisa Merlini (Mafalda). Il film fu girato interamente in provincia di Viterbo; tra le location c’è anche Civita di Bagnoregio.
IL MEDICO E LO STREGONE, LA TRAMA DEL FILM
Francesco è un dottorino alle prime armi che viene assegnato ad un paesino in cui la gente ancora crede ai guaritori di una volta. In particolar modo il più accreditato è don Antonio, che cerca di mettere la gente contro il nuovo dottore. Infatti gli abitanti del paesino rifuggono dalle sue cure e non si fidano di lui. Francesco cercherà in ogni modo di minare la reputazione del santone, ma senza successo. Un giorno viene a sapere che l’uomo ha venduto un filtro d’amore che ha intossicato il destinatario e spera che questo possa essere il passo falso che aspettava per detronizzare il suo avversario fanfarone.