La morte di Antonio Pennarella ha lasciato un grande vuoto nel mondo del cinema e del teatro, soprattutto nella città di Napoli. Anche Luigi de Magistris, sindaco della città partenopea, si è unito al cordoglio per la grave perdita, scrivendo: “Antonio Pennarella era un attore raffinato e molto amato dal pubblico. Un attore straordinario, di grande versatilità e talento. Lascia in noi che l’abbiamo conosciuto ed apprezzato un dolore profondo. L’Amministrazione comunale si stringe con affetto ai familiari, agli amici ed ai colleghi di Antonio con grande partecipazione e cordoglio”. Tra le tante note giunte nelle ultime ore in merito al lutto, non poteva mancare quello di altri colleghi di Pannarella. Ad essi si è aggiunta anche Ilenia Lazzarin, Viola Bruni di Un posto al sole: “Buon viaggio Antonio! Oggi è un giorno di profonda riflessione. Siamo appesi ad un filo. Tutti! Ti accompagnino gli angeli”. [Agg. di Dorigo Annalisa]



I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Si moltiplicano i messaggi di cordoglio degli esponenti del mondo dello spettacolo, in particolar modo napoletani, che parlano della scomparsa dell’attore Antonio Pennarella, celebre soprattutto per la sua partecipazione alla longeva soap della Rai, “Un posto al sole”. “Oggi ho saputo della scomparsa di Antonio Pennarella, un bravissimo Attore ed una brava persona. Le mie condoglianze a tutti i suoi cari”, questo il messaggio per partecipare al lutto di Antonio Esposito, da tutti conosciuto soprattutto per il ruolo di Genny Savastano nella saga di Gomorra. Anche l’attrice Marina Tagliaferri ha voluto affidare ai social un messaggio dedicato a Pennarella: “Caro Antonio, non ti dimenticheremo. Sei stato uno di noi. Abbiamo girato con te tante scene. Ci siamo divertiti insieme, abbiamo riso con te e con la tua allegria. Ci mancherai.” (agg. di Fabio Belli)



L’ULTIMO SALUTO DEL CAST

Era malato da tempo Antonio Pennarella e per questo motivo oramai la serie tv di cui era uno dei volti più celebri aveva imparato a “camminare” senza di lui, tanto che gli stessi sceneggiatori avevano messo in stand by il personaggio del boss Nunzio Vintariello: ad ogni modo, è arrivata comunque come un fulmine a ciel sereno la notizia della sua scomparsa prematura, all’età di 58 anni, e assieme a tanti ex colleghi ed esponenti di quella scena napoletana di cui Pennarella è stato uno dei migliori esponenti, è arrivato anche il toccante commiato da parte del cast e di tutti coloro che lavorano dietro le quinte di Un posto al sole, il serial tv che gli ha dato la notorietà: “Caro Antonio, ti porteremo sempre nel cuore così, con la tua travolgente simpatia” è il messaggio apparso sulla pagina Facebook ufficiale della serie ambientata a Napoli e che si conclude con un “Buon viaggio” rivolto all’attore. (agg. di R. G. Flore)



RICORDO DI NAPOLI, “ESEMPIO DI PROFESSIONALITA'”

“Con la morte di Antonio Pennarella  dichiara Nino Danielev, assessore alla Cultura del Comune di Napoli – salutiamo commossi un artista bravo e generoso, amato dai nostri concittadini, esponente di una generazione di interpreti teatrali e cinematografici che, nel solco della grande tradizione teatrale ed attoriale napoletana, ha saputo rappresentare in maniera forte ed originale le passioni del nostro tempo, lasciando un segno indelebile nella storia culturale della città”. E ancora: “Attore straordinario per bravura carattere e versatilità, resterà nel nostro ricordo come esempio di sensibilità artistica, talento e professionalità. Esprimo ai familiari, agli amici ed ai colleghi di Antonio il dolore e la partecipazione dell’amministrazione comunale e della città al lutto che ci ha colpito”. Tante le fiction ambientate Napoli: tra queste, Un posto al sole è solo la più nota. Si ricordano Il clan dei camorristi, Il coraggio di Angela e Il sindaco pescatore, tutte legate al filo rosso dei temi etici e sociali. [agg. di Rossella Pastore]

LA SCOMPARSA

Adesso il pubblico, i suoi colleghi e gli amici ricorderanno la sua espressione truce e i segni del viso che lo caratterizzavano e che aiutavano lui a caratterizzare i personaggi, alcuni dei quali “cattivi”, che era solito interpretare: la morte di Antonio Pennarella, noto soprattutto per aver partecipato nella fiction “Un posto al sole” nei panni del boss Nunzio Vintariello segna anche la scomparsa di uno degli attori più noti della nuova scena napoletana, bravo a disimpegnarsi tanto sul piccolo schermo quanto soprattutto a teatro: la sua morte prematura ma tutt’altro che improvvisa, dal momento che si sapeva che combatteva contro una malattia, priva il cinema italiano di un volto iconico anche se, proprio per questo motivo, gli sceneggiatori della serie tv ambientata a Napoli avevano deciso di sospendere da tempo le apparizioni del 58enne dalle registrazioni di “Un posto al sole”. (agg. di R. G. Flore)

NON SOLO TV MA ANCHE TANTO CINEMA

Ci ha lasciati l’attore Antonio Pennarella, volto molto noto sia nel monto del cinema che in quello della tv. Il pubblico lo ricorda soprattutto per i suoi ruoli in tv e in note fiction Mediaset, ma tante sono le parti in noti film sul grande schermo. Tra i titoli che l’hanno visto al cinema, ricordiamo: “Noi credevamo” di Mario Martone, “Leoni” di Pietro Parolin, “Sodoma – L’altra faccia di Gomorra” di Vincenzo Pirozzi, “Take Five” di Guido Lombardi, “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, “Pater familias” di Francesco Patierno, “L’uomo spezzato” di Stefano Calvagna, “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo e “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero. E ancora “Il sogno della farfalla” di Marco Bellocchio, “I buchi neri” di Pappi Corsicato, “Il verificatore” di Stefano Incerti, “Giro di luna tra terra e mare” di Beppe Gaudino, “Lontano in fondo agli occhi” di Giuseppe Rocca, “Luna rossa” e “La guerra di Mario” di Antonio Capuano. (Aggiornamento di Anna Montesano)

ADDIO A NUNZIO DI UN POSTO AL SOLE

L’attore Antonio Pennarella è morto. Il grande interprete teatrale e cinematografico è morto all’età di 58 anni ed era malato da tempo. Sabato alle 11 si svolgeranno i funerali presso la chiesa di via Porta San Gennaro. Pennarella ha lavorato con i migliori registi e autori, da Antonio Capuano a Marco Bellocchio, da Stefano Incerti a Marco Tullio Giordana, e per ruoli mai facili e sempre di grande impatto. Il grande pubblico comunque lo conosce bene per l’interpretazione del personaggio Nunzio di Un Posto al Sole. Ma è stato nella sua carriera anche un vero artigiano del teatro: dai primi anni Ottanta si è formato nell’area di ricerca e sperimentazione che fa riferimento alla Galleria Toledo. In teatro ha lavorato con Carlo Buccirosso e Laura Angiulli. Complice il suo volto spigoloso e lo sguardo crudo, Pennarella è riuscito a districarsi in ruoli complicati come quelli di un padre e di un marito violento in “Pater Familias” di Francesco Patierno, nel 2002, o di quello di Libero, camorrista inetto in “Luna Rossa” di Antonio Capuano, nel 2001.

ANTONIO PENNARELLA, MORTO L’ATTORE NAPOLETANO

Antonio Pennarella ha cominciato la sua carriera di attore a venti anni lavorando principalmente a teatro. I primi film negli anni ’90, spesso in ruoli drammatici e da antagonista. La consacrazione agli occhi del grande pubblico arriva con Un Posto al Sole e un altro personaggio a suo modo non facile, quello di Nunzio Vintariello, il nonno camorrista di Nunzio Cammarota. Gli anni 2000 sono quelli più fulgidi dal punto di vista televisivo: appare in fiction nazionalpopolari da grandi ascolti come “La squadra” e il suo spin-off “La nuova squadra”, “Provaci ancora prof”, “Il tredicesimo apostolo”, “Il coraggio di Angela”, “Il clan dei camorristi”, “Il sindaco pescatore” e “Capri”. Il suo debutto nelle fiction tv avviene nella miniserie “Una lepre con la faccia di bambina”. Invece nel 2015 ha ricoperto il ruolo del boss dei casalesi, Michele Zagaria, per la serie tv “Sotto Copertura”. Tra le altre serie tv a cui ha partecipato c’è “Squadra antimafia”.