“Perché la Rai ha assunto per La prova del cuoco Andrea Lo Cicero, assessore mancato del MoVimento 5 Stelle e noto per le sue uscite omofobe e razziste?”. A farsi (e a fare) questa domanda è il parlamentare Pd Michele Anzaldi, che su Facebook punta il dito contro Elisa Isoardi. Sul caso, Anzaldi ha presentato un’interrogazione parlamentare. Il Barone  questo il soprannome di Lo Cicero  era finito nel mirino dei social per via delle frasi omofobe comparse nella sua autobiografia. Il rugbista aveva definito “fro**tti” i colleghi sportivi che adoperavano le protezioni per le spalle. In un’altra occasione, invece, era stato attaccato per un insulto sfuggitogli durante un’intervista video: “Zingaro di mer*a”. “Quanto costerà il suo ingaggio?“, chiede ora Anzaldi, “Nella trasmissione viene rispettato il tetto da 240mila euro? La Rai faccia chiarezza”.



IL PROVVEDIMENTO

Anzaldi rinfaccia alla produzione la “scarsa esperienza” di Lo Cicero, mettendo in dubbio la sua professionalità: “Lo Cicero, che non risulta aver avuto mai in precedenza un incarico televisivo del calibro di quello che gli viene proposto ora dalla Rai, negli ultimi tempi ha fatto notizia non tanto per le sue qualità professionali, quanto per prese di posizione e scivoloni di carattere omofobo e razzista”. Non solo: “Sono noti anche i rapporti politici di Lo Cicero con il partito di governo MoVimento 5 Stelle: nel 2016, in piena campagna elettorale per il Comune di Roma, il nome di Lo Cicero fu annunciato da Virginia Raggi come futuro assessore, nomina poi non concretizzatasi”. Il testo integrale è visibile sulla pagina ufficiale dell’Onorevole.



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