Finalissima, stasera, della 21esima Notte della Taranta: sono 150mila gli appassionati di pizzica attesi a Melpignano, in provincia di Lecce, sul piazzale dell’ex convento degli Agostiniani. Un grande sole di luminarie farà da sfondo all’evento, splendendo tutta la notte con la sua doppia valenza scenografica e simbolica. Precederà il concerto un minuto di raccoglimento, per le vittime del crollo del ponte di Genova e per quelle della piena del torrente Raganello in Calabria. Quella di stasera è la serata conclusiva del Festival itinerante, con 18 date in tutto e 550mila presenze. Il Concertone richiama spettatori da ogni parte del mondo, e Melpignano si ripopola ogni anno di migliaia di persone. Il target è variegato: ad apprezzare la pizzica sono donne e uomini di ogni età, senza contare i fan delle estemporanee delle pop star internazionali. Guest star di questa edizione, la cantante italoamericana LP.
I GENERI
È Andrea Mirò a dirigere l’Orchestra della Notte della Taranta. Mirò promette “contaminazione totale”: oltre al folk, si canteranno (e balleranno) rap, pezzi d’autore e musica orchestrata. Il parterre è ricco: annunciati il rapper Clementino, il cantautore napoletano Enzo Gragnaniello, il sassofonista James Senese, la violinista Yilian Canizares, gli indiani Dhoad Gypsie. Per il capitolo “tradizione”, previsti il trombettista Frank Nemola, il polistrumentista Davide Brambilla e il poeta popolare Mino De Santis. Più ibridi gli Après la classe, che ancora una volta si lasciano contaminare dai ritmi della musica pop. Nel backstage del Concertone si avvistano i tre de Il Volo: Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto. A quanto pare, gli organizzatori stanno già contrattando per l’edizione del prossimo anno.