Marzia Gandolfi descrive Volver su MyMovies con una semplice frase che ci fa capire tutto del film: “Tre generazioni di donne sopravvivono alla follia della vita”. Pedro Almodovar non rinuncia a una delle sue più splendide muse, una Penelope Cruz qui davvero di altissimo livello. Non c’è solo lei perché come ricorda giustamente la Gandolfi: “Almodovar riunisce tutte le donne insieme, chiamandole di qua dall’aldilà, intorno ai tavoli, lungo i fiumi, dal parrucchiere al fine che i morti possano assistere ai vivi, affinché le madri assistano le proprie figlie, come quella viscontiana della Magniani che Carmen Maura guarda in televisione. Una stella per la grazia creativa del regista”. Il film è più adatto a un pubblico femminile, ma anche gli uomini con una certa sensibilità possono coglierne l’enorme piano emozionale. Il trailer ci regala ulteriori anticipazioni, clicca qui per il video. Volver va in onda dalle 23.20 su Rete 4, potremmo seguirlo in diretta streaming sui nostri dispositivi mobili cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ SUL FILM

Una pellicola dal genere mixato tra commedia, drammatico e thriller nata nel 2006 in Spagna e che vede alla regia Pedro Almodovar, il regista si è anche occupato del soggetto e della sceneggiatura. Il montaggio è stato realizzato da Josè Salcedo con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Alberto Iglesias e Estrella Morente, la fotografia di Josè Luis Alcaine e la scenografia di Salvador Parra. ‘Volver’ vuol dire tornare, in tutti i significati possibili, in questo caso è il ritorno alle origini famigliari, verso quel casolare domestico che è fonte di protezione, alle volte di turbamento, una pellicola di tipo introspettivo, a volte anche drammatico di alto livello emotivo nel pieno stile del suo regista, Pedro Almodovar. Un film davvero incantevole e drammatico, commovente e ricco di spunti di riflessione sulla nostra società, sui rapporti parentali, sull’amore, tematiche nelle quali il Maestro spagnolo eccelle sin dai primi lungometraggi.



NEL CAST PENELOPE CRUZ

Volver è la proposta di Rete 4 per il ciclo ‘I bellissimi’, il cinema notturno che la rete Mediaset da anni propone al suo target televisivo, in questo caso nella notte del 26 agosto 2018. La pellicola è stata diretta da Pedro Almodòvared è stata prodotta dal fratello minore del regista, Agustín Almodóvar. Nel cast di ‘Volver’ tre donne sono protagoniste, la pellicola è assolutamente un tributo alla femminilità generazionale. Incontriamo quindi Nonna Irene, ruolo interpretato dalla bravissima attrice Carmen Maura, una delle muse di Almodovar, già in casting di film rinomati del Maestro come ‘Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio’, ‘L’indiscreto fascino del peccato’, ‘Che ho fatto io per meritare questo?’, ‘Donne sull’orlo di una crisi di nervi’ e tanti altri. Nonna Irene è la ‘old generation’ della famiglia alla quale si accoda la figlia, Raimunda, ruolo perfettamente ricoperto dalla bellissima Penélope Cruz, anch’essa musa di Almodovar in tante pellicole e Lola Dueñas nel ruolo della sorella di Raimunda, la tormentata Soledad. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



VOLVER, LA TRAMA DEL FILM DRAMMATICO

Raimunda e Soledad sono due sorelle nate ne La Mancia ma stabilite da anni a Madrid, la capitale. Nel paese natio vivono ancora i loro ricordi, legami inossidabili ed eterni, soprattutto per Soledad ancora tanto legata all’amica Agustina e alla vecchia zia Paula. Sarà proprio Augustina a determinare il ‘volver’, il ritorno delle due sorelle nel paesello natio, annunciando la morte di zia Paula, improvvisa ma nemmeno troppo. In quel momento però Raimunda è alle prese con un problema molto più serio, la figlia Paula, nome ispirato dall’anziana zia, ha ucciso il marito despota ed è alle prese con un grosso guaio, madre e sorella allora decidono le via diretta, l’occultamento del cadavere, pericoloso sino al limite ma unica alternativa al carcere che, eticamente ma non legalmente, sarebbe ingiusto, l’uomo era un vero bastardo. Sole comunque torna al paese per i funerali, la madre defunta, Irene, le torna non solo in mente ma, attraverso attività medianiche, le compare proprio nella vita all’interno della vuota casa natale, una casa dei ricordi e delle emozioni, rivivendo e facendole rivivere il passato. Arriveranno anche la sorella con la nipote e la magia del fenomeno paranormale diverrà una sorta di catarsi famigliare basata sulla femminilità vista attraverso l’energia delle componenti femminili della famiglia in un crescendo emotivo e introspettivo.