Su FIlm-Tv di Non stop possiamo leggere: “Il film prodotto da Joel Silver e diretto dal regista spagnolo Jaume Collet-Serra, che in tandem con Liam Neeson aveva già lavorato in Senza identità e ha appena finito di girare Non stop. Questa ennesima variazione sul sottogenere aereo-catastrofico viaggia su binari intervallati da frequenti deja vu, qui tutti giocati sull’action thriller, che resistono nonostante l’offerta spasmodica di false piste e indizi per illudere gli spettatori di andare a giocare ai detective”. Sicuramente ci si aspetta ritmo e scene d’azione da questo film e lo spettatore medio sarà accontentato, non va però scordato che un cast tecnico e artistico importante garantisce sorrisi anche per quelli che magari non si fermano all’apparenza e chiedono qualcosa in più a un film. Il trailer può regalarci alcune anticipazioni, clicca qui per il video. Non stop va in onda su Rai 1 e grazie a Rai Play potremo seguirlo in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
La pellicola Non stop è la scelta della seconda serata di Rai 1 di oggi, martedì 28 agosto 2018. La pellicola è stata realizzata nel 2014 negli Stati Uniti d’America ed è stata affidata alla regia di Jaume Collet-Serra mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da John W. Richardson. La produzione è stata curata da Jeff Wadlow con Joel Silver e Susan Downey, le case di produzione che hanno reso possibile la realizzazione del film sono stati Silver Pictures e StudioCanal mentre la distribuzione è stata gestita dalla Buena Vista International. Pellicola che nonostante la tortuosità della trama ha avuto un notevole successo sia al botteghino sia tra gli addetti ai lavori. In tale contesto da evidenziare come le case di produzione hanno iscritto a bilancio una buona plusvalenza figlia degli oltre duecento milioni di dollari incassati, a fronte della cinquantina spesi per la produzione. Location tutte in territorio americano con buona parte delle scene girate all’interno di un aeromobile affittato dalla case cinematografiche, che stazionava su una pista di servizio dell’aeroporto internazionale Kennedy a New York.
NEL CAST LIAM NEESON
Il film Non stop va in onda su Rai 1 oggi, martedì 28 agosto 2018 alle ore 23,05. Il lavoro cinematografico che ha visto le sale cinematografiche nel 2014 è stato diretto dal bravo regista Jaume Serra e vede la partecipazione nel ruolo principale di Liam Neeson che interpreta il ruolo di William “Bill” Marks. I due avevano lavorato già insieme ad altre pellicole, e la loro sinergia è stata notata dagli addetti ai lavori che hanno tributato al film grandi elogi. La pellicola non è ascrivibile alle prime televisive essendo stata programmata diverse volte all’interno dei palinsesti televisivi, essa potrà essere visionata nuovamente dai telespettatori italiani questa sera su Rai 1, il canale generalista del servizio pubblico.
NON STOP, LA TRAMA DEL FILM THRILLER
La pellicola inizia con un agente federale che si trova su un jet diretto verso il vecchio continente. L’agente, Bill Marks, dopo il decollo inizia a ricevere sul suo telefonino dei messaggi intimidatori, gli scritti contengono la richiesta di 150 milioni di dollari su un conto cifrato, se il versamento non avverrà ogni 20 minuti morirà una persona che fa parte dei passeggeri dell’aereomobile. Il poliziotto inizia a pensare seriamente alla minaccia e dopo aver parlato con dei colleghi interessa gli assistenti di volo per guardare le telecamere interne, e vedere se qualche altro passeggero è colui che invia gli sms. Sull’aereo viaggino altri colleghi di Bill, ed è proprio uno di questo che è interessato al ricatto, il malfattore offre una parte del riscatto all’agente federale ma quest’ultimo rifiuta in maniera sprezzante. Nella colluttazione che segue la scoperta il complice del malfattore muore, ma riesce ad avviare il cronometro che segna che i primi 20 minuti a disposizione di Bill sono giunti al termine. Dopo la morte del primo passeggero l’agente chiama il suo superiore, il poliziotto scopre così che è lui stesso accusato del ricatto, stante che il conto dove devono essere accreditati i soldi risulta intestato a suo nome. Passano altri 20 minuti e questa volta a morire è il comandante dell’aeromobile, apparentemente si tratta di avvelenamento. Grazie a un passeggero molto bravo con le truffe informatiche, l’agente federale riesce a far squillare il presunto telefonino del ricattatore, l’apparecchio è in possesso di un banchiere che nega le accuse. Immediatamente dopo anche egli muore con la bava alla bocca. Nel frattempo il secondo pilota è incaricato di portare l’aereo in Islanda, dove si trova l’aeroporto più vicino. La pellicola continua tra altalenanti colpi di scena, uno di questo va in visione sul circuito chiuso dell’aereo, con i televisori che mandano un filmato dal quale i passeggeri scoprono che Bill è un ex agente alcolizzato, che non riesce a far meno del whisky a causa del trauma che ha seguito la morte della figlia, una giovane di otto anni colpita da un male incurabile. Nel frattempo viene scoperta una bomba, l’agente riesce a convince il copilota a scendere di quota, sapendo che un eventuale esplosione ad un altezza superiore porterebbe alla caduta dell’aeromobile. Per fortuna di tutti il secondo pilota crede alla tesi dell’agente federale e lo scoppio danneggia l’aereo ma non lo fa cadere nelle acque gelide dell’Atlantico. Il film vira e porta lo spettatore a scoprire che l’assassino è un tale di nome Bowen, il suo scopo era quello di umiliare l’apparato di sicurezza degli Stati Uniti d’America, incapace a sua detta di scongiurare l’attacco alle Torri Gemelle. Alla fine l’aereo se pur con molti danni riesce ad atterrare in Islanda, Bill viene scagionato da tutte le accuse ed acclamato come un vero e proprio eroe.