Un capolavoro di costume sociale, una perfezione sagace e pungente diretta benissimo da un attore che ha respirato Monicelli, la Wertmuller, Lattuada, Fllini, Bolognini, il meglio del cinema di quell’epopea dorata a tutti i livelli. Eppure la critica fu alquanto impietosa definendo stanco il personaggio del piccolo borghese, ma Sordi di critici ed estabilishment non si preoccupava, diritto per la sua strada di pioniere del genere e di smantellatore del nuovo benessere che occultava i limiti umani di quell’Italia. L’incasso fu di ben 1.000.068.000, oltre un miliardo di lire per un film che rimane nelle cineteche più prestigiose. Musiche d’elite grazie al compositore e pianista Piero Piccioni, una vita nel cinema e sul palco degli auditorium assieme alla sua orchestra, compositore conosciuto nelle soundtrack di ‘Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata’, sempre con Sordi e Claudia Cardinale, ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’, firma Wertmuller per la coppia Melato e Giannini, ‘Cristo si è fermato a Eboli’, un grande film per un altrettanto grande eroe del cinema, Gian Maria Volontè.



NEL CAST SILVANA MANGANO

Oggi, mercoledì 29 agosto 2018, Rai 3 punta direttamente la sua programmazione pomeridiana con inizio alle ore 15,45 della commedia Scusi, lei è favorevole o contrario?. Il tema è quello del divorzio, con tutte le contraddizioni che nell’anno d’uscita del film, il 1966 ancora divideva sinistra, soprattutto radicale, e cristiani democratici alle prese con contraddizioni, referendum in avvenire, provocazioni di una società che si apriva alla modernità e che poneva all’Italia papalina interrogatori sociali. Regista del film è Alberto Sordi, il quale ne è anche interprete protagonista, d’altronde il buon Alberto ha sempre messo, tra sorrisi e irriverenze, satire e provocazioni, la spina nel fianco di quella società piccolo borghese, tanto piccola e poco borghese, la società del borghese piccolo, piccolo. Assieme all’Albertone nazionale una schiera di bellezze che difficilmente il cinema ha visto tutte assieme in una pellicola. Silvana Mangano, Tina Aumont, Anita Ekberg (Albertone e l’Anitona, curiosa come cosa no? …), Giulietta Masina, Paola Pitagora ed altri interpreti per una commedia di costume nella quale la fotografia fu affidata al grande Benito Frattari, una gloria di Cinecittà.



SCUSI, LEI È FAVOREVOLE O CONTRARIO?, LA TRAMA DEL FILM

La commedia è volutamente caotica per le situazioni anarchiche a livello sentimentale del suo protagonista, Tullio Conforti, industriale della Roma borghese che, dopo il divorzio, si concede il lusso di amare ben sei donne, una per ogni giorno della settimana tranne un giorno, dichiarato di riposo (allora certe pillole azzurre per aiutare i fuochi di Eros non esistevano …), nel quale mettere in chiaro la sua vita, a volte prendendo decisioni irrevocabili verso nuove esistenze meno libertine, propositi assolutamente rinnegati nell’attimo fuggente di una telefonata da parte di una delle donne. Sei donne tutte bellissime: Ingrid, così folle e libertina (la Ekberg …), una baronessa dell’est dal nome senza alcuna possibilità di equivoco. Paola Pitagora è Valeria Conforti, donna bellissima con tanti risvolti caratteriali difficili, forse la più umana del gruppo di amanti dell’industriali e così via, una per ogni giorno, storie che a volte s’intrecciano nelle confusioni gestionali dell’uomo. Eppure alla fine Tullio si porrà l’interrogativo sull’essenza del divorzio, favorevole o contrario? Nemmeno lui lo sa … E voi? Ma non siamo più in quell’atmosfera …

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