Marzia Gandolfi su MyMovies definisce Suffragette come “vitale e verace il film elude la rigidezza del film in costume e trova in Carey Mulligan un protagonista davvero ardente e sensibile”. Interessante è il punto di vista di Cristina Piccino che su Il Manifesto sottolinea: “Bisogna essere ricchi per fare una rivoluzione? Non è una regola, ma forse aiuta. Come avere alle spalle un marito influente e comprensivo se si è una donna che lotta per i propri diritti nella Gran Bretagna nei primi del novecento. C’erano anche borghesi e operaie nel movimento delle suffragette oltre a povere e senza mariti pazienti come Maud Watts”. Il film offre uno sguardo interessante su un periodo politico molto importante e ci propone quindi una serata colta improntata sulla riflessione. Il trailer ci offre ulteriori informazioni sul film, clicca qui per il video. Suffragette va in onda su Rai 3 a partire dalle ore 21.15 e potremo seguirlo anche in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Una pellicola drammatica e storica Suffragette che è stata prodotta nel 2015 nel Regfno Unito e vede alla regia Sarah Gavron mentre la sceneggiatura è stata estesa da Abi Morgan. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Ruby Films e Pathè, la distribuzione è stata gestita dalla BiM Distribuzione e il montaggio è stato realizzato da Barney Pilliung con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Alexandre Desplat. Nel film compare anche, interpretata da Meryl Streep, l’attivista Emmeline Pankhurst, considerata il capo e la mente del movimento delle suffragette. La rivista Time l’ha inclusa nell’elenco delle persone più influenti del XX secolo grazie al suo costante impegno per il riconoscimento dei diritti delle donne. Emmeline Pankhurst fu impegnata in numerose associazioni, fra cui il Women’s Social and Political Union, che contribuì a fondare nel 1903 e fu il principale gruppo di suffragette inglesi, che arrivò ad ottenere una notevole notorietà ed esposizione politica. Il diritto di voto fu riconosciuto alle donne inglesi solo nel 1918, alla fine della Prima Guerra Mondiale. Erano ammessi al voto tutti gli uomini sopra i 21 anni e le donne sopra i 30. La differenza di età fu inserita perché, a causa degli eventi bellici, la popolazione maschile si era sensibilmente ridotta e si voleva invece mantenere una maggioranza di votanti maschi. Il diritto di voto alle donne fu abbassato a 21 anni nel 1928, parificandole ai maschi, poche settimane dopo la morte della Pankhurst.
NEL CAST ANCHE MERYL STREEP
Suffragette è un film drammatico di ambientazione storica diretto nel 2015 da Sarah Gavron (Brick lane, Village at the end of the world, This little life) ed interpretato da Carey Mulligan (An education, Il grande Gatsby, Collateral), Meryl Streep (Mamma mia, Il diavolo veste Prada, The post) e Helena Bonham Carter (Fight club, Alice in wonderland, La fabbrica di cioccolato). La pellicola è basata sulla storia vera del movimento suffragista e femminista inglese di inizio 900. Il film Suffragette andrà in onda su Rai 3 nella prima serata di questo mercoledì 29 agosto alle ore 21.15. Ma scopriamo nel dettaglio la trama del film.
SUFFRAGETTE, LA TRAMA DEL FILM
Londra, 1912. Maud (Carey Mulligan) lavora fin da quando aveva 6 anni nella stessa lavanderia in cui è impiegato anche il marito Sonny (Ben Whishaw). Mentre sta attraversando la città per consegnare dei panni lavati, Maud si imbatte in una protesta violenta da parte di un gruppo di suffragette. Fra di esse riconosce Violet (Anne-Marie Duff), una collega della lavanderia, che le spiega le richieste del suo gruppo e la convince ad entrarne a farne parte. Senza diritto di voto le donne continueranno secondo quanto dichiarato dalle suffragette, ad essere considerate inferiori agli uomini e non avranno la possibilità di far valere i loro diritti. Grazie a Violet, Maud conosce Edith (Helena Bonham Carter), organizzatrice di incontri clandestini. Proprio la lavanderia di Violet e Maud viene scelta come esempio di sfruttamento femminile durante un’audizione in Parlamento, e proprio a Maud tocca illustrare al deputato David Lloyd George (Adrian Schiller) le sue condizioni di lavoro. Questi si impegna a sostenere la causa delle suffragette presso la Camera dei Comuni ma pochi giorni dopo, quando il suffragio universale viene messo al voto, l’esito è negativo. Un folto gruppo di suffragette, riunitesi nei pressi della Camera per ascoltare il verdetto del voto, viene immediatamente caricato dalla polizia, che le malmena senza ragione. Maud stessa viene arrestata e rimane in carcere per una settimana. Una volta uscita di prigione, la donna deve però fare i conti con il marito, furioso per il coinvolgimento di Maud nella rivolta.