La preparazione per il film su Stefano Cucchi è durata circa sei mesi. Tra studio, scrittura ed atti processuali da leggere, il film di Alessio Cremonini sul caso Cucchi è stato presentato ieri a Venezia e dal 12 settembre sarà disponibile anche su Netflix. La sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, ha parlato del suo lavoro e le difficoltà avute. “È un film che racconta quanto la gente, pur essendo in grado di fare quel che è giusto fare, a volte non si spinga oltre ciò che le compete. Una cosa che non provoca danni se rimane circoscritta al singolo. Ma se è una moltitudine, a non fare fino in fondo quel che sarebbe giusto fare, si rischia la tragedia. In quei giorni almeno 140 persone hanno visto Stefano Cucchi. Pochi l’hanno aiutato, molti si sono girati dall’altra parte. Alcuni hanno delle colpe pesanti, su cui finalmente i giudici stanno indagando”, spiega intervistata da Leggo.it. Per quanto riguarda la reazione della famiglia Cucchi, la sorella Ilaria ha voluto vedere il film mentre i genitori si sono fidati del lavoro cinematografico ma hanno preferito non guardarlo per il troppo dolore. “E hanno avuto un gran rispetto per il nostro lavoro, permettendoci di raccontare Stefano esattamente come volevamo”, confida ancora la sceneggiatrice. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



JASMINE TRINCA INTERPRETA ILARIA CUCCHI

Tra i protagonisti de “Sulla mia pelle” film diretto da Alessio Cremonini e con nel cast Alessandro Borghi c’è anche Jasmine Trinca. La pellicola racconta la terribile storia di Stefano Cucchi e l’attrice romana classe 1981 interpreterà Ilaria Cucchi la sorella dello stesso. L’attrice veniva da un ottimo successo lo scorso anno con un ruolo importante in Fortunata di Sergio Castellitto e la vedremo anche tra i protagonisti del film di Valeria Golino “Euforia” dove ha recitato al fianco di Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Il film è stato accolto davvero molto bene al Festival di Venezia 2018 con ben sette minuti di applausi alla fine della prima proiezione. C’era grande attesa per scoprire come si sarebbero comportati i protagonisti, faccia a faccia con un terribile caso di cronaca nera. Per Jasmine Trinca di certo è stato un ruolo davvero carico di responsabilità. (agg. di Matteo Fantozzi)



“VOLEVO GRIDARE AIUTO”

Alessandro Borghi, protagonista di “Sulla mia pelle”, film dedicato a Stefano Cucchi presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ha raccontato come sia stata un’esperienza drammatica calarsi nei panni di Cucchi e immedesimarsi in una esperienza così drammatica: “La cosa che mi ha sconvolto di più, oltre all’aver perso diciotto chili per calarmi nella parte, è stata l’assenza della magistratura, il far finta di non capire, la voglia di Stefano di non dire la verità e di non denunciare nulla.” E l’attore si è interrogato sul perché Cucchi non abbia denunciato immediatamente le percosse subire, un’esitazione che probabilmente gli è costata la vita: “Mentre giravamo e ripetevo le battute  ho pensato spesso a tutto questo e al fatto che Cucchi non abbia parlato perché era convinto di farlo una volta fuori dal carcere, ma più volte volevo strillare “aiuto” io al suo posto.” (agg. di Fabio Belli)



LA SORELLA ILARIA E LA DEDICA A SALVINI

“Sulla mia pelle” arriverà nelle sale italiane dal prossimo 12 settembre. Nell’attesa, la proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia è già stata molto apprezzata. Il film racconta la drammatica morte di Stefano Cucchi senza descriverne il colpevole, senza tracciare i contorni di un “cattivo” contro un “buono”. Solo il corpo che muore, che abbandona la vita dopo gli abusi e le violazioni. Un progetto ambizioso di Alessio Cremonini che ha già conquistato la critica. Poca luce ed una fotografia che vive sulle ombre, per un film “senza pelle” interpretato da un irriconoscibile quanto bravissimo Alessandro Borghi. Bravissimi anche Max Tortora e Milvia Marigliano nei panni dei genitori di Stefano Cucchi. Attraverso la tragedia di un singolo, fa rumore anche il suo silenzio, e ne fa tanto in punta di piedi. La sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, arrivata al Lido di Venezia per la prima della pellicola, ha affermato: “Questo film è molto attuale, assistiamo proprio in questi giorni e in queste ore a chiari esempi di non voler vedere persone o gruppi di persone in quanto esseri umani”. E aggiunge: “Questo film lo voglio dedicare a Salvini e a tutti coloro che si auguravano e continuano ad augurarsi che di questa storia e di tante storie come le nostre non se ne parli più”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

GIUSTIZIA A STEFANO CUCCHI SENZA PUNTARE IL DITO

Le foto di Stefano Cucchi, con il corpo tumefatto dalle botte, purtroppo le conosciamo bene tutti. Sappiamo bene anche come e perché è morto, in maniera ingiusta, violenta e atroce. Esattamente come dichiarato dal procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, “Non e` accettabile, da un punto di vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona muoia non per cause naturali mentre e` affidata alla responsabilità degli organi dello stato”. Dopo l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, Stefano è stato arrestato e di quella notte, si conoscono dettagli ombrosi. “Sulla mia pelle”, ha voluto “colmare” quel vuoto, cercando di rimarginare una ferita che, proprio nel caso di Cucchi, è impossibile da colmare se non con la verità. Nonostante siano passati nove anni, la giustizia non ha fatto ancora il suo corso. Alessio Cremonini e la sua co-sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, aggrappandosi ai documenti a disposizione, hanno cercato di mettere in piedi i pezzi, passando per il cinema. “Sulla mia pelle” non è un film che punta il dito e accusa, ma piuttosto un progetto che invita alla riflessione, quella vera, profonda e che a volte può fare molto male… e Stefano questo – purtroppo – lo sa bene. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

ALESSANDRO BORGHI INTERPRETA STEFANO CUCCHI

L’attesissima settantacinquesima edizione del Festival di Venezia parte oggi e ad aprire le danze ci sarà proprio una pellicola italiana, “Sulla mia pelle”, film di Alessio Cremonini. Il lungometraggio ha fatto molto parlare di sé nei mesi scorsi perché racconta la storia di Stefano Cucci che rappresenta una delle vicende giuridiche più difficili degli ultimi anni. A vestire i panni del detenuto ci sarà Alessandro Borghi che con grande bravura porta in scena una forte somiglianza con il ragazzo detenuto in custodia cautelare nel 2009 nel carcere di Regina Coeli per possesso di hashish e morto in seguito a gravi lesioni. Il regista Alessio Cremonini ha così scelto di raccontare una storia vera, una storia forte che aprirà la sezione Orizzonti del Festival di Venezia.

SU NETFLIX

Oggi il film, “Sulla mia pelle” verrà proposto durante il primo giorno del Festival di Venezia. La pellicola racconterà gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi, dalla sua improvvisa e sospetta morte durante la detenzione nel carcere fino alll’incubo in cui la famiglia è entrata a partire da quel giorno. Il film con Alessandro Borghi non solo ha fatto molto parlare per la storia che racconta, ma anche per la sua distribuzione. Il film, infatti, arriverà in sala e su Netflix nello stesso giorno, il 12 settembre. La pellicola è una delle più attese dalla stagione e al fianco di Borghi ci saranno Max Tortora, Milvia Marigliano e Jasmine Trinca che vestirà il ruolo di Ilaria, la sorella che da sempre ha lottato per scoprire la verità.