Bono Vox, il leader degli U2, attento alle tematiche sociali, parla degli immigrati e della politica italiana puntando il dito contro chi vuole seminare rabbia e paura. Il cantante che da sempre è in prima fila per aiutare le persone più sfortunate. Contrario alla politica sui migranti attuata dal Governo italiano, Bono Vox è convinto che gli italiani riusciranno comunque ad aiutare le persone che cercano di migliorare la propria vita sbarcando in Italia. “Credo nella compassione degli italiani” – ha detto la voce degli U2 che, però, ha anche rivolto un monito ai Governi degli altri Stati – “L’Italia non deve essere lasciata sola”. Già nel 2015, Bono propone di eliminare la parola migranti ed utilizzare solo la parola rifugiati. Nonostante la sua condizione privilegiata, il cantante parla spesso di temi così delicati e a chi pensa che non abbia il diritto di farlo replica così: “Sono un essere umano anche se posso sembrare un ricco viziato e fortunato. Ho il diritto di dire queste cose” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

“BISOGNA STARE ATTENTI A CHI VUOLE ALIMENTARE LA RABBIA E LA PAURA”

Il leader degli U2 Bono Vox, in un’intervista telefonica in diretta con Rtl 102.5, ha detto la sua su una delle questioni più discusse del momento, quella dei migranti: “Credo nell’Italia, negli italiani, nel loro spirito di compassione e umanità nei confronti dei migranti. Sono certo che troveremo come europei una soluzione, dobbiamo farlo e lo faremo. Paesi come l’Italia e la Spagna non possono essere lasciati soli. Bisogna stare attenti a chi vuole alimentare la paura e la rabbia verso queste persone. È come gridare al fuoco in un cinema affollato e non sapere dove sono le uscite di sicurezza, il palazzo potrebbe anche non essere invaso da un incendio e la gente morire lo stesso nella ressa”. Parole importanti quelle spese da un personaggio di spicco della musica.

LA RISPOSTA DI MATTEO SALVINI ALLE PAROLE DI BONO VOX

Bono ammette di discutere di un tema estremamente delicato sottolineando inoltre che irlandesi e italiani possono capire bene la situazione visto il migrare negli anni passati per questione economiche. L’importante è non demonizzare persone che non ci sono familiari onde evitare di far estendere a macchia d’olio il clima di odio verso chi parlano in modo diverso dal nostro. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha detto di aver seguito l’intervista del cantante con estrema attenzione, il portale del fattoquotidiano ha riportato la sua risposta: “Ce ne fossero come lui anche in Italia! Da noi, siamo purtroppo abituati a milionari che danno lezioni di morale, ma che poi non fanno nulla, non spendono, non offrono nulla e non garantiscono nulla. Non faccio nomi e cognomi, ma sono sicuro che ci ascolta abbia un’idea di qualche radical chic, benpensante, cantante, attore, conduttore Tv con il conto corrente pieno, che dà lezioni agli altri, ma non muove un dito di suo”.