Dal 20 settembre sarà in sala con Una storia senza nome di Roberto Andò ma, intanto, Alessandro Gassman è nuovamente protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia dove il film sarà presentato fuori concorso e sarà presentato in anteprima. Un film brillante e originale che è riuscito a conquistare la stama che ha avuto modo di vederlo e anche lo scrittore Giancarlo de Cataldo che ha intervistato l’attore per Grazia proprio in questi ultimi giorni. Proprio l’attore racconta il punto centrale del suo film, ovvero il furto della Natività, il capolavoro trafugato a Palermo e mai più ritrovato, lo stesso che lo ha riportato a girare a Palermo riempendogli il cuore di gioia: “Ci sono dentro la magia, i servizi segreti e molto sentimento. […] E’ stato magnifico tornare a Palermo e lavorare con Andò. Lui è uno che da indicazioni di massima ma lascia grande libertà agli attori“. Se in un primo momento si voleva sorvolare sul padre e sul loro rapporto, si è poi finiti proprio lì quando lo stesso Alessandro ha parlato della sua carriera e del fatto che anche Vittorio si ritrovò a fare l’attore un po’ per caso visto che fu la madre ad iscriverlo all’Accademia.



GLI INIZI INSIEME AL PADRE

A quanto pare Vittorio Gassman era un attore esigente e un maestro ancora più meticoloso: “Lui curava ossessivamente tutti i dettagli. Preparava noi giovani attori spiegandoci tutto per filo e per segno. Guai a chi non prendeva appunti…partivano le scarpe! Te le tirava addosso letteralmente“. Il racconto fa quasi sorridere soprattutto alla luce delle ultime denunce di attori e addetti ai lavori per molestie e “violenze verbali” sul set e dietro le quinte di alcune produzioni. Lui sente ancora il rumore di quelle scarpe che volavano nella stanza ma guardando al futuro sembra pronto ad essere più libero e rispettare una serie di impegni che lo terranno occupato tra cinema, tv e doppiaggio. In particolare, dopo l’uscita di Una storia senza nome, l’attore tornerà su Rai1 con i nuovi episodi de I Bastardi di Pizzofalcone e toccherà poi al doppiaggio e al teatro tra produzioni e regia. 

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