Non c’è più traccia del tweet che nel primo pomeriggio annunciava la morte del regista Costa-Gravas. Lanciato in un primo momento dal ministro della Cultura della Grecia, è stato rimosso ed è ora solo presente sul profilo di tal Tommasso Debenedetti. Probabilmente si tratta dello stesso account, con nome e foto cambiati, ma Debenedetti non è nuovo a trovate simili: il giornalista italiano è noto per aver inventato diverse interviste false pubblicate da alcuni giornali negli anni scorsi ed ora è divenuto un creatore di bufale seriale su Twitter. Infatti, lo stesso reale profilo del Ministero della Cultura greco sostiene che è tutto opera di Debenedetti. E ulteriori indizi arrivano dall’ultimo tweet: “Questo è un account falso creato dal giornalista italiano Tommaso Debenedetti”, che compare sempre quando fa un fake. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
COSTA-GRAVAS NON E’ MORTO
Lunga vita a Costa-Gravas: rettifichiamo quanto scritto in precedenza, il regista greco-francese è vivo e sta in ottima forma. La smentita è arrivata dallo stesso Costa-Gravas, intervenuto ai microfoni della televisione pubblica greca Ert. “Uno scherzo di cattivo gusto”, le parole dell’autore. Ma cos’è successo? Il tweet sarebbe stato pubblicato dal ministero della Cultura greco, in particolare dal ministro Zorba. La notizia ha fatto il giro del web e, dunque, del mondo, ma in realtà si tratta di una bufala. Il ministero della Cultura, quello ufficiale, ha negato la notizia e ha sottolinea che oggi non ha fatto alcun cinguettio sull’account personale o ufficiale. Secondo le prime indiscrezioni, riportate da Rai News, sarebbe stato il giornalista italiano Tommaso Debenedetti a pubblicare il tweet, non nuovo per scherzi come questo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA FAKE NEWS
Costa-Gavras è morto, addio al regista greco-francese. Sono giorni particolarmente di festa per il mondo del cinema, in corso il Festival di Venezia giunto alla sua settantacinquesima edizione, ma poche ore fa è giunta una notizia che ha scosso il mondo cinematografico: si è spento, all’età di 85 anni, uno dei registi più importanti del secolo scorso come Konstantinos Gravas, meglio conosciuto come Costa-Gravas. A darne notizia è stata Myrsini Zorba, ministro della Cultura in Grecia. Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, Costa-Gravas è particolarmente noto per aver diretto dei capolavori come Missing – Scomparso del 1982 e, ancor prima, Z – L’orgia del potere del (1969). Numerosi i riconoscimenti ottenuti nel corso della fortunata carriera: Premio della giuria al Festival di Cannes e Premio Oscar come miglior film straniero per Z – L’orgia del potere nel 1969, la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1982 per Missing – Scomparso e l’Orso d’oro nel 1990 per Music Box – Prova d’accusa.
ADDIO A COSTA-GRAVAS
Nato nel 1933, Costa-Gravas ha iniziato la sua carriera da regista con dei film polizieschi, voltando poi verso il genere giallo-politico. Storica la collaborazione con lo sceneggiatore Jorge Semprun. Dopo essere cresciuto in Grecia, l’autore nel 1965 si è trasferito in Francia, dove ha ottenuto la cittadinanza, ed ha girato Vagone letto per assassini insiema Yves Montand. La pellicola che lo porta il successo, seguita da Il 13° uomo e, soprattutto, Z – L’orgia del potere, che narra la storia della Dittatura dei colonnelli nella sua Grecia. Nel 1973 esce in sala L’Amerikano, che denuncia l’appoggio fornito dagli Stati Uniti d’America alle dittatore del Sud America. Gli altri suoi film sono: L’affare della Sezione Speciale (Section Spéciale) (1975), Chiaro di donna (Claire de femme) (1979), Missing – Scomparso (Missing) (1982), Hanna K. (1983), Consiglio di famiglia (Conseil de famille) (1985), Betrayed – Tradita (Betrayed) (1988), Music Box – Prova d’accusa (Music Box) (1989), La piccola apocalisse (La petite apocalypse) (1992), Lumière and Company (Lumière et Cie) (1995), Mad City – Assalto alla notizia (Mad City) (1997), Amen. (2002), Cacciatore di teste (Le Couperet) (2005), Verso l’Eden (Eden à l’Ouest ) (2009), Le capital (2012).