Nella seconda giornata della Mostra del Cinema di Venezia 2018, i flash dei fotografi sono tutti dedicati alla bellissima Emma Stone che, torna in Laguna dopo il grande successo di “La la land”, con The Favourite, del regista Yorgos Lanthimos. Per sfilare sul famoso red carpet, l’attrice ha scelto un look firmato Louis Vuitton formato da un abito color glicine e minigonna tagliata sul davanti. Oltre all’attrice, a creare scompiglio alla Biennale di Venezia è stata Lady Gaga che è arrivata sfoggiando tubino nero antracite con corpetto scollato, dettagli in seta e anelli metallici. Il look da vera diva è stato completato dai capelli raccolti con tre torchon. Amatissima per le sue hit, Lady Gaga è arrivata a Venezia come la protagonista del film “A star is born“ , diretto da Bradley Cooper, per la prima volta nei panni di regista. Prima di sfilare sul red carpet, per l’arrivo in Laguna, Lady Gaga aveva scelto sempre un tubino, ma di colore arancione (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



POLEMICA PER I FILM ITALIANI IN CONCORSO

La Mostra del Cinema di Venezia 2018, iniziata ieri, ha già la sua prima polemica e riguarda i film italiani in concorso. In gara ci sono 21 pellicole di cui tre tutte italiane che, però, parlano inglese. “Suspiria” di Luca Guadagnino, “Capri-Revolution” di Mario Martone, “Che fare quando il mondo è in fiamme?” di Roberto Minervini. Una scelta che, se da un lato è considerata quella giusta per lanciare il cinema italiano a livello internazionale, dall’altro scatena critiche per la decisione di accantonare la lingua italiana. I tre film in concorso dovranno vedersela con 18 pellicole provenienti da tutto il mondo. Per portare a casa il Leone D’Oro sarà necessario convincere tutti. Motivo che potrebbe aver spinto i registi a puntare sulla lingua inglese, ma di cosa parlano i tre film italiani? “Che fare quando il mondo è in fiamme?” racconta tre storie di discriminazione nella comunità afro-americana del sud degli Stati Uniti. “Suspiria” di Guadagnino è un remake ambizioso del film di Dario Argento mentre “Capri-Revolution” racconta una storia ambientata nella Capri del 1914 (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



IN CONCORSO “LA FAVORITA” DI YORGOS LANTHIMOS”

Ha preso ufficialmente il via ieri la 75esima Mostra del Cinema di Venezia, che proseguirà nella laguna fino al prossimo 8 settembre. Dopo la parata di star di Hollywood e celebrità nostrane che hanno calcato il tappeto rosso nella serata inaugurale, la giornata di oggi sarà dedicata alla presentazione di nuovi film di cui tre in concorso per il Leone d’Oro. Il primo di essi si intitola “The Mountain”, di Rick Alverson con Tye Sheridan, Jeff Goldblum, Hannah Gross: esso è una commedia drammatica di 106 minuti che descrive le pratiche mediche (quali lobotomie e elettroshock) presenti nell’America degli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. L’argomento porrà l’accento su una questione sociale molto delicata e solo raramente chiamata in causa in pellicole cinematografiche presenti in manifestazioni internazionali come il Festival di Venezia. La seconda giornata proseguirà anche con un film tra i più attesi di quest’edizione ovvero “La favorita” di Yorgos Lanthimos.



I FILM IN CONCORSO NELLA SECONDA GIORNATA

La seconda giornata del Festival del Cinema di Venezia sarà caratterizzata anche da una pellicola molto attesa, data tra le papabili vincitrici del Leone d’Oro. Il film si intitola “La favorita” del cineasta greco Yorgos Lanthimos con Emma Stone e Rachel Weisz. Ambientata nell’Inghilterra del XVIII secolo, la storia racconta la rivalità tra Lady Abigail e Lady Sarah per diventare la preferita della regina e approfittare della sua follia. Ultimo film dei tre oggi in concorso è “Roma”, il cui titolo non ha nulla a che vedere con la città eterna. Roma, in questo caso, è uno storico quartiere di Città del Messico nel quale si racconta la storia e le difficoltà di una famiglia borghese negli anni 70 all’interno della quale verrà concesso ampio spazio all’importanza delle figure femminili (con una vera e propria lode al matriarcato). Tale pellicola è diretta dal regista messicano Alfonso Cuarón e sarà distribuita da Netflix.