Era il 2004 quando Alba Parietti rischiò la morte per un tragico incidente avvenuto sull’autostrada Milano – Bologna. Quelli vissuti dalla conduttrice furono momenti drammatici che ha voluto ricordare con un messaggio su Facebook. Il ricordo di quell’incidente è riaffiorato dopo aver ricevuto il messaggio di uno dei soccorritori che le salvò la vita e che ha espresso il desiderio di poterla incontrare di nuovo. “Buongiorno signora Parietti, sono uno dei soccorritori che intervenne nell’incidente che la vide protagonista nell’incidente a Modena. Passati ormai tanti anni e non essendoci più il segreto sull’intervento, volevo semplicemente dirle che sono felice di come si sia ripresa completamente dall’evento e, se passasse da Modena o Bologna, il piacere di incontrarla”: è questo il messaggio ricevuto dalla Parietti che, condividendolo sui social ha scritto – “Che bello, ricevere questo messaggio”. Furono attimi che la Parietti ricorda ancora e che porterà sempre con sé. Con un messaggio sui social, così, ha voluto condividere con i suoi followers un ricordo terribile che non la abbandona mai.



IL RACCONTO DI ALBA PARIETTI

L’incidente avvenne nel tratto autostradale che collega il capoluogo meneghino e quello dell’Emilia-Romagna ormai 14 anni fa. Alba Parietti racconta tutto nei minimi particolari raccogliendo la solidarietà dei fans che le augurano di non rivivere momenti così terribili. “Era la notte del 4 novembre 2004 autostrada Milano Bologna. Finii sotto due tir che si erano scontrati. I soccorritori, come Il signore che scrive, ci misero molte ore a estrarre i nostri corpi (il mio in particolare) incastrati sotto le lamiere, c’era gasolio sparso ovunque, io con perdita di coscienza per un politrauma cranico. Tagliarono le lamiere con enormi tenaglie non usarono fiamma ossidrica perchè rischiavamo di saltare tutti per aria, restarono vicino a noi, nonostante il pericolo molte persone affettuose ci prestarono soccorso – scrive la Parietti che poi conclude così la sua confessione – “Ricordo le luci accecanti delle auto ferme in autostrada, l’odore di lamiere e sangue e le voci di persone che mi parlavano e mi rassicuravano. Ricordo che da lì ho capito che ero nata per la seconda volta e ogni giorno sarebbe stato una festa un regalo un dono immenso della vita. Grazie di questo messaggio, mi fa ricordare che devo essere grata alla vita e chi ho incontrato in essa. Tir esclusi”.