Bellissima e con uno splendido abito lungo, Melissa Satta ha sfilato sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia. Sempre in perfetta forma, l’ex velina ha sfoggiato il suo miglior sorriso lasciando senza parole tutti. Molto seguita sui social, Melissa Satta condivide foto anche della sua famiglia. Con il calciatore Kevin Prince Boateng ha trovato l’amore e la serenità che sognava. Insieme hanno formato una splendida famiglia mettendo al mondo il figlio Maddox. Ai microfoni di Vanity Fair, Melissa Satta coglie così l’occasione per parlare delle diversità. La sua famiglia è uno splendido esempio di famiglia multiculturale. Negli ultimi tempi sono diversi gli episodi di cronaca dovuto alla chiusura mentale della gente. Come vive tutto ciò Melissa Satta? “È strano, ma purtroppo è vero che ancora oggi succedono episodi brutti, di razzismo o forse “solo” di ignoranza. È un discorso che andrebbe affrontato con serietà, sin da bambini. L’anno scorso, a Francoforte, mio figlio frequentava una scuola e aveva compagni tedeschi, francesi, inglesi, coreani, giapponesi. Tra di loro condividevano momenti bellissimi, pur con tutte le loro diversità, di religioni e culture. Questo per la mia famiglia e per mio figlio era e resta la normalità, e spero che lo diventi per tutte le famiglie”, spiega l’ex velina.
MELISSA SATTA: LE FAMIGLIE MULTICULTURALI IN ITALIA
Dopo aver vissuto in Germania, Melissa Satta è tornata a vivere in Italia con il marito Boateng e il figlio Maddox. L’ex velina affronta così l’argomento diversità mettendo a confronto l’esperienza vissuta in terra tedesca e quella in Italia. “Maddox continua a frequentare una scuola internazionale, dove chiaramente l’ambiente è più aperto. Io credo che qui da noi ci siano già tante persone aperte al cambiamento, ma purtroppo c’è sempre l’eccezione che rovina la regola” – racconta a Vanity Fair. La showgirl, poi, conclude la sua intervista rivelando come, in quasi tutti i casi, la paura della diversità nasca dall’ignoranza: “La persona che forse “ignora” che siamo nel 2018 e il mondo è aperto a tutti. Che le diversità sono belle e non pericolose. Diciamo che, in questo, noi Satta-Boateng cerchiamo di dare il buon esempio”.