Commedia sexy per la seconda serata di Rete 4 di questo sabato 4 agosto 2018 che viene trasmessa tramite la pellicola del 1978 dal titolo L’insegnante va in collegio. Una pellicola italiana che è stata diretta da Marinao Laurenti e interpretata nel ruolo da protagonista da Edvige Fenech. Il soggetto è stato scritto da Francesco Milizia che ha collaborato anche alla sceneggiatura con Franco Mercuri, la produzione è stata invece firmata da Luciano Martino. Le case di produzione che hanno fatto parte del film sono Devon Film, Medusa Film e Les Films Jaques Letienne mentre il montaggio è stato realizzato da Alberto Moriani con le musiche di Gianni Ferrito e la scenografia di Elio Micheli. La regia come già abbiamo anticipato, è stata affidata a Mariano Laurenti, uno dei maggiori direttori alla regia di quell’epopea sexy, conosciuto per ‘Mazzabubù… Quante corna stanno quaggiù?’ con Nadia Cassini, ‘Il sergente Rompiglioni diventa… caporale’ con la bella Maria Pia Conte, ‘L’affittacamere’ con Gloria Guida, ‘La segretaria privata di mio padre’ con Maria Rosaria Omaggio e tanti altri film nei quali s’incontrano le eroine della calza autoreggente e del seno che spunta dalla camicetta. La camicetta de ‘L’insegnate va in città’, l’abbiamo visto, è quella di Edwige Fenech, bellissima attrice franco-algerina, forse al pari di Laura Antonelli la più bella del genere. Non c’è molto da dire al riguardo de ‘L’insegnante va in città’, un film di genere, prodotto come tanti altri da Luciano Martino e Medusa Film, proposto in tanti notturni birichini nelle piccole e nelle grandi reti per stuzzicare i sogni degli italiani grazie alle conturbanti forme della protagonista. Ovviamente di premi non se ne,parla ma solo l’esistenza nel mondo dei film di culto di un’Italia demenziale e provocante alla ricerca della sua libertà sessuale.
NEL CAST ANCHE LINO BANFI E ALVARO VITALI
Notturno birichino alle ore 23,05 nella notte del 4 agosto 2018 su Rete 4 con la trasmissione della pellicola erotica, o meglio, sexy-commedia all’italiana, L’insegnante va in collegio, uno dei film più amati dalla generazione di appassionati ‘stracult’ del cinema in cui comicità ed erotismo, dalla metà degli anni ’70, viaggiavano a braccetto esaltando sia le protagoniste, eroine dal copro mozzafiato, sia il lato comico con attori rinomati e demenziali. Era quello il cinema dei ‘Pierini’, delle dottoresse sexy, delle soldatesse e delle mogli provocanti e seducenti. Nel nostro caso, la pellicola è datata 1978, l’insegnante di turno stuzzica gli ormoni della sua classe, dei professori, del corpo docente intero grazie al suo fisico provocante, lei è Edwige Fenech, una delle regine. Al suo fianco, anche lui protagonista del filone ‘stracult’, Renzo Montagnani, comico toscano che nel teatro ha espresso il meglio di se, nel cinema invece si è ritagliato la sua parte ideale in ‘Amici miei atto 2’ e nel successivo terzo episodio con il ruolo del barista Necchi, il quale, nel primo film, fu interpretato dall’attore Duilio Del Prete. Assieme alla coppia troviamo la perfetta carrellata di caratteristi delle sexy commedie, come Lino Banfi, Alvaro Vitali, Gianfranco D’Angelo, Jimmy il Fenomeno, Nikky Gentile, Dante Cleri e tanti altri ancora. Ma adesso vediamo nel dettaglio la trama del film.
L’INSEGNANTE VA IN COLLEGIO, LA TRAMA DEL FILM
Il commendatore Riccardo Bolzoni è un ricco industriale del nord il quale, in piena epoca di sequestri e richieste di riscatto alla famiglie facoltose, per sfuggire ad un ipotetico rapimento, si finge povero trasferendosi però in Puglia, luogo nel quale, segretamente, non rinuncia a frequentare la bella amante e concedersi qualche lusso in attesa che la situazione sociale migliori al più presto. Vive a Martina Franca e, sebbene possa permettersi un’amante bellissima, da buon galletto italico, puntando sulla seduzione del denaro, tenta anche di mettere nel suo carniere anche la bellissima insegnante del figlio Carlo. Ma anche il figlio ha un debole per la bella professoressa e, timidamente, confessa il suo amore alla seducente insegnante, docente a conti fatti non solo di desinenze latine e grammatica ma anche di ars amatoria. Il figlio del commendatore infatti riceve le attenzioni che il padre, al contrario, non ottiene dalla sexy professoressa e, nonostante tutte le precauzioni, la finta vita di povero in canna e il trasferimento, verrà sequestrato da una sgangherata banda di rapitori.