Laura Tangherlini, con un lungo post su Facebook la giornalista ha voluto condividere la sua personale esperienza con un uomo violento, con cui ha avuto una relazione di tre anni. La 35enne è stata manipolata al punto tale da credere di meritare le sue violenze, le botte che l’hanno perseguitata a lungo. La professionista di Rai News ha deciso di aprire i rubinetti nel novembre dello scorso anno, ottenendo un’ampia risonanza grazie ai quotidiani nazionali. La sua confessione tocca diversi punti di quel rapporto malato, morboso, sconfinato in un mix di passione e violenza domestica che a volte la facevano sentire come una principessa. Altre volte le ricordavano quanto fosse “incatenata a lui“. Laura Tangherlini racconterà la sua personale esperienza ad Amore Criminale, grazie alla replica che andrà in onda su Rai 3 nella prima serata di oggi, sabato 4 agosto 2018. “Eppure anche a quel punto non riuscivo a spezzare le catene“, scrive ancora parlando della consapevolezza successiva di essere manipolata da un uomo egoista e ossessionato. Si è ritrovata paralizzata, alle prese con una confusione che spaziava dall’infelicità al pensiero che potesse essere lei stessa la causa della sua disavventura. “Così accettavo le botte, gli insulti continui, i ricatti, le vendette, le minacce“, scrive ancora la giornalista. Nel suo racconto sottolinea infatti come l’ex compagno sia arrivato ad accusarla anche di situazioni mai esistite, pensieri mai formulati. La paura che potesse arrivare a compiere un gesto fatale intanto prendeva sempre più piede, anche se non l’ha mai abbandonata anche la paura che potesse invece lasciarla. “Mi accusava di flirtare con i telespettatori“, continua parlando di quell’uomo che la costringeva ad esibire l’anello di fidanzamento anche durante le interviste in tv, quasi a voler ribadire che fosse solo sua.
Laura Tangherlini, è difficile staccarsi da chi ti fa male
L’incubo di Laura Tangherlini è ormai finito, ma quell’amore malato che l’ha unita per tre anni a un uomo del Beirut continua a farsi sentire ancora oggi, nonostante ne sia uscita. La forza di denunciare il suo aguzzino è arrivata solo dopo un percorso di consapevolezza e terrore, nonostante la violenza dell’uomo la spingerà inizialmente a ritirare le deposizioni. Anche gli amici e la famiglia ad un certo punto chiederanno alla giornalista di fare una scelta, che ancora una volta la porterà verso l’ex compagno. “Solo di una cosa gli sono grata“, scrive nel suo lungo post di denuncia a confessione, “quei tre anni di infernali montagne russe mi hanno fatto capire una cosa“. Ovvero che ogni donna non può e non deve basare le sue relazioni sull’aspetto fisico, ma sul rispetto e la protezione del partner, oltre che della fiducia di chi permette all’altro di essere semplicemente se stesso. “Il suo Raz Degan“, come lo ha definito più volte, si è rivelato alla fine un uomo da cui fuggire, nonostante la dinamica stessa creata attorno al loro rapporto abbiano impedito alla Tangherlini di spezzare quelle catene. “Molte donne vengono manipolate in modo da non riuscire a staccarsi da chi gli fa male“, ha scritto in seguito su Twitter in occasione della prima messa in onda dell’intervista ad Amore Criminale. Ancora ad oggi, ha notato, c’è chi crede infatti che una donna picchiata dal proprio compagno possa riuscire ad andarsene al primo schiaffo. La realtà invece è ben diversa.