La principale protagonista al femminile de Il Coraggio, film in onda nella seconda serata di oggi, 6 agosto, su La7, è l’attrice italiana Gianna Maria Canale nata a Reggio Calabria nel settembre del 1927 e scomparsa nel gennaio del 2009. Una straordinaria artista che si è ritrovata improvvisamente dall’essere segretaria di un’azienda a Miss Calabria nonché seconda al concorso di Miss Italia del 1947 alle spalle della leggendaria Lucia Bosè. Questo le ha permesso di iniziare a lavorare nel mondo dello spettacolo ed in particolare di esordire sul grande schermo nel 1946 con il regista Riccardo Freda nel film Aquila Nera. Con lo stesso regista, questa attrice ha recitato in numerosi film come Il cavaliere misterioso, Guarany, Il figlio di D’Artagnan, Il conte Ugolino, Il tradimento, La leggenda del Piave, Spartaco e molti altri. Inoltre tra i principali film della sua carriera ricordiamo Totò Le mokò, Donne sole, Le schiave di Cartagine, La Gerusalemme Liberata, Tutta la verità, La Venere dei pirati, Il leone di San Marco, e Il ponte dei sospiri.



NEL CAST TOTO’

Il coraggio, il film in onda su La7 oggi, lunedì 6 agosto 2018 alle ore 23,10. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1955 da Alfredo De Laurentiis in collaborazione con altri produttori e che ha visto la regia di Domenico Paolella. Il soggetto è stato tratto da un’opera teatrale scritta da Augusto Novelli, la sceneggiatura è stata adattata da Riccardo Mantoni, Marcello Marchesi, Edoardo Anton, Marcello Ciorciolini ed il grande ed indimenticato Totò che ne è anche il principale protagonista mentre il resto nel cast figurano anche Gino Cervi, Gianna Maria Canale, Irene Galter, Gabriele Tinti e Paola Barbara. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.



IL CORAGGIO, LA TRAMA DEL FILM COMMEDIA

Un industriale del settore tessile di nome Aristide Paoloni sta attraversando un periodo particolarmente difficile soprattutto dal punto di vista economico. Infatti la sua azienda è in cattive acque per una serie di possibili commesse nel settore pubblico non andate in porto. Tuttavia si sta prendendo le proprie soddisfazioni per alcune eroiche gesta che l’hanno portato a salvare la bellezza di 24 persone che hanno tentato il suicidio gettandosi nelle acque del fiume Tevere. Questo gli ha permesso di ottenere altrettante medaglie al Valor Civile per quella che di fatto è diventata una sorta di hobby che si ripete in maniera costante nel tempo. Un giorno mentre si trova a passeggiare lungo il fiume Tevere intravede da lontano un nuovo aspirante suicida di nome Gennaro. Non appena questi si butta nel fiume l’ottimo Paoloni fa la stessa cosa e lo trae in salvo. Ritornato a casa viene accolto dalla solita folla festante che organizza immediatamente la cerimonia per l’assegnazione della venticinquesima medaglia. Tuttavia la gioia dura pochissimo ed ossia il tempo necessario affinché Gennaro venga dimesso dall’ospedale presso il quale era stato ricoverato. Infatti l’uomo si reca presso la villa del Paoloni assieme alla propria numerosa famiglia composta da 7 figli ed uno zio alle prese con problemi di natura psicologici così chiedendo l’aiuto dello stesso imprenditore. Nello specifico la richiesta di Gennaro è ben precisa ed ossia siccome Paoloni lo ha salvato adesso deve occuparsi della sua esistenza e di quella dei suoi figli. Preoccupato e le possibili conseguenze sulla sua candidatura politica Paoloni non può fare altro che accogliere in casa la numerosa famiglia. Tuttavia quella che sembra essere una grana di difficile soluzione ben presto si trasformerà in una risorsa per lo stesso imprenditore in quanto Gennaro gli darà una mano a rimettere in sesto la sua vita sentimentale e la prosperità della sua azienda.

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