Rosamunde Pilcher: Il mio angelo custode è la proposta fatta da Canale 5 per intrattenere il suo pubblico nel pomeriggio di questo martedì 7 agosto 2018. Il film per la tv è stato prodotto in Germania nel 2016 ed è stato tratto da uno dei romanzi scritto dalla famosa scrittrice Rosamunde Pilcher mentre la regia è stata affidata a Stefan Bartman. La principale protagonista femminile di questa pellicola che è stata distribuita soltanto nel settore dell’home video è l’attrice e modella tedesca Suzan Anbeh nata a Oberhausen, città di circa 210 mila abitanti situata nella regione della Renania a circa 30 km da Dusseldorf, nel marzo del 1970. La Anbeh è nata in una famiglia di origini persiane ed ha mosso primi passi nel mondo dello spettacolo lavorando come modella. Dopo ha iniziato ad indirizzare la propria attenzione anche e soprattutto al mondo della recitazione iniziando a collaborare con registi sia tedeschi e che francesi. Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto nel 1995 nell’ambito della pellicola French Kiss diretta dal regista Lawrence Kasdan. Ha lavorato tantissimo anche nel mondo della televisione ed in particolare ha fatto parte del cast di alcune serie che sono state proposte anche in Italia come nel caso di Il nostro amico Charly e Last Cop – L’ultimo sbirro.



NEL CAST SUZAN ANBEH

Rosamunde Pilcher: Il mio angelo custode, il film in onda su Canale 5 oggi, martedì 7 agosto 2018 alle ore 16,30. Si tratta di una pellicola televisiva realizzata in Germania 2016 con il soggetto che è stato tratto da uno dei tanti racconti di successo della scrittrice britannica Rosamunde Pilcher. La regia è stata curata da Stefan Bartmann mentre nel cast sono presenti diversi attori di un certo spessore come nel caso di Suzan Anbeh, Heiko Ruprecht, Jeremy Mockridge, Leonie Rainer e Charlotte Schwab. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.



ROSAMUNDE PILCHER – IL MIO ANGELO CUSTODE, LA TRAMA DEL FILM SENTIMENTALE

Kate è una mamma tedesca che ha dovuto affrontare nel corso della propria giovinezza tantissime problematiche di diverso genere ed in particolar modo ha dovuto trovare il coraggio per affrontare in maniera diretta e decisa le violenze perpetrate nei propri confronti da un marito dedito al consumo dell’alcol e non solo. Kate lo ha denunciato e ha trovato la forza per reperire le prove per riuscire a far emettere una pesante condanna nei suoi confronti anche perché i maltrattamenti sono stati fatti anche per piccolo figlio Channing. In aula durante la lettura della sentenza emessa dal giudice il marito della donna si è lasciato andare ad un atteggiamento particolarmente rabbioso tant’è che alla presenza di tanti testimoni ha giurato che avrebbe avuto la sua vendetta. Le autorità hanno deciso di far rientrare la donna all’interno di un programma di protezione testimoni che di fatto l’ha portata ad andare a vivere in una piccola cittadina sconosciuta insieme al proprio adorato figlio. A distanza di tantissimi anni Kate sembra essere riuscita a ricostruire una propria vita con il figlio che ormai è diventato un uomo e al quale ha sempre nascosto tutta la verità relativa ad un padre violento e per nulla interessato ad occuparsi di lui. Il figlio di Kate inizia una relazione d’amore con una giovane donna del luogo che tuttavia non soddisfa la propria madre. Questo sarà un motivo di continui litigi tra di loro fino a che un giorno Channing ritrovandosi solo a casa e venendo in possesso di uno strano cellulare sulla rubrica del quale è stato registrato un solo numero di telefono, decide di effettuare una telefonata nella speranza di ottenere le risposte che ha sempre cercato sul conto del padre. Tuttavia il ragazzo non potrà mai immaginare che con quella telefonata possa aver messo a rischio la propria incolumità e quella della propria madre facendola ripiombare in un incubo che sperava di essersi messo alle spalle una volta per tutte.

Leggi anche

Rita De Michele e Gianfranco Cipriani, genitori di Francesca Cipriani/ Infanzia segnata dal padre assente