Continua ancora a far discutere l’intervista rilasciata da Valeria Golino a Il Fatto Quotidiano e nella quale si aggiunge alla già numerosa schiera di donne che accusano l’oramai ex produttore Harvey Weinstein di molestie sessuali: la 53enne attrice e regista originaria di Napoli ha puntato il dito contro l’uomo oramai più odiato di Hollywood per un episodio avvenuto circa trent’anni fa e che lei stessa ha ammesso di non aver mai denunciato, chiedendosi retoricamente come mai non abbia avuto il coraggio. Tuttavia la Golino, nel corso della suddetta intervista, pur ammettendo che l’abuso di potere da parte di certi uomini nel mondo dello spettacolo e non è “imperdonabile”, come pure il fatto che il sesso debba essere uno strumento per ottenere qualcosa, lancia una sorta di ciambella di salvataggio a Weinstein: “Però penso che è necessario tenere conto anche di un altro dato” spiega l’ex compagna di Riccardo Scamarcio, sottolineando come all’epoca forse c’era un’altra percezione, o forse una differente sensibilità, attorno a questi episodi e quello che “oggi incaselliamo in un certo modo, allora veniva derubricato a parte del sisteama”. (agg. di R. G. Flore)
“ECCO PERCHE’ NON HO DENUNCIATO WEINSTEIN”
Valeria Golino parla per la prima volta delle molestie subite da Harvey Weinstein. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Fatto Quotidiano, l’attrice italiana svela che, in trent’anni di carriera, ha incontrato tante persone che hanno avuto un atteggiamento sbagliato e tra le tante c’è proprio il famoso ex produttore cinematografico. A differenza di alcune colleghe, però, la Golino ha scelto di non denunciare le molestie subite. “Ho conosciuto Harvey Weinstein e ha tenuto come me più o meno lo stesso atteggiamento descritto dalle altre attrici” – ha raccontato la Golino a Il Fatto Quotidiano – “E ho scelto di non parlarne perché credo che a questo punto sia inutile, quindi sto vivendo un #MeToo personale, una riflessione con me stessa. Ci penso e mi analizzo”. La rivelazione dell’attrice arriva in un momento in cui Weinstein ha perso il suo posto dorato a Hollywood. L’attrice, prima di oggi, non aveva mai denunciato l’accaduto neanche alle forze dell’ordine: “Avrei dovuto denunciarlo a suo tempo, o ne avrei dovuto parlare, e invece sono rimasta zitta e per mille motivi”.
VALERIA GOLINO, LE MOLESTIE NEL MONDO DEL CINEMA
Il caso Weinstein sarebbe solo il più eclatante di quello che accadrebbe nel mondo del cinema. Valeria Golino, a Il Fatto Quotidiano, racconta di aver incontrato tante persone, anche tra gli attori, che hanno avuto un approccio sbagliato con le donne. “Sono più di trent’ anni che sono nel mondo del cinema, e lui è stato una delle tante persone incontrate con questo tipo di atteggiamento, e di volta in volta mi sono barcamenata per non vergognarmi di me” – spiega l’attrice che poi aggiunge – “In carriera ha incontrato altri attori accusati, come Dustin Hoffman, Charlie Sheen e Quentin Tarantino: nessuno di questi è stato molesto. Anzi. Quindi non so cosa pensare”. Weinstein, contrariamente ad altri, ha perso tutto ciò che aveva finendo dietro le sbarre. A tal proposito, la Golino conclude: “Non credevo neanche che si sarebbe arrivati qui, con lui diventato la personificazione del male”.