Massimo Giletti che condurrà nuovamente su La7 il suo talk show “Non è l’Arena” invece che trascorrere l’estate tra ombrelloni e spiagge bellissime, ha deciso di passare del tempo a Lourdes, luogo a cui è molto affezionato. La prima volta che raggiunse questo posto di pellegrinaggio Giletti aveva solo dieci anni, seguì la sua nonna materna Bianca Maria, che era spesso impegnata nel volontariato. “Mi disse che dovevo conoscere le persone invisibili. Le persone che soffrono, magari accanto a noi, e che noi non vediamo”. La nonna, ricorda il conduttore, fece da crocerossina durante la guerra e aveva conosciuto e fatto innamorare Ernest Hemingway. Da allora Giletti è tornato in quel luogo più di trenta volte e qui ci ha trascorso un periodo a fine luglio dove ha seguito un gruppo di pellegrini arrivati da Novara, aiutandoli durante il bagno nelle piscine dove, ogni anno, si immergono 400 mila pellegrini.



A LOURDES PER RIFLETTERE

L’estate scorsa ho saltato il mio tradizionale impegno con Lourdes perché ho attraversato un periodo complicato, dopo la chiusura del programma L’arena su Rai 1. E quest’anno sono stato felice di aver ritrovato un luogo e un mondo che sento vicini, che mi appartengono”, ha spiegato Massimo Giletti al settimanale Oggi. A Lourdes ha conosciuto persone straordinarie, “Mi è capitato di prestare servizio a Vittorio Micheli che è guarito miracolosamente da un cancro proprio a Lourdes”. Un percorso, questo, che fa molto bene anche allo spirito dello stesso conduttore: “A Lourdes la spiritualità si fa intensa. A me capita quando di notte mi siedo un po’ in disparte, al di là del fiume Gave, e guardo la Grotta della Madonna da lontano. Sei solo, hai il tempo per pensare e riflettere anche su te stesso. Lourdes predispone l’anima ad affrontare le difficoltà”.

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