Cristiano De André al centro delle polemiche. Questa volta, però, il caso riguarda il suo lavoro: “Nessun mio concerto costa più di 25 euro”, dice, e a Ceriale fa entrare tutti gratis. Nel savonese, l’evento era stato segnalato come “gratuito”. Il prezzo, invece, era di ben 35 euro. La platea era semivuola: per questo Cristiano chiama in causa gli organizzatori… e fa di testa sua. “Avevano detto una cosa che si sono rimangiati, vergogna”. Chi il biglietto lo aveva acquistato, però, c’era eccome. Ma De André non ha sentito ragioni, e lo staff è stato costretto a rimborsare la totalità degli incassi. La polemica prosegue sui social: Acme04 – questo il nome della società – annuncia che si muoverà “nelle sedi opportune”.
“CERIALE VERGOGNA”
Pronta la replica del sindaco Luigi Romano: “Senza entrare nel merito delle accuse fatte dal cantante, che verranno verificate e discusse nelle sedi opportune, ritengo però che lo stesso non abbia tenuto un comportamento appropriato specialmente nei confronti della nostra cittadina”. “Ceriale vergogna”, ha urlato il De André in questo contesto”. Romano glielo rinfaccia: “È una frase inaccettabile che offende l’immagine della cittadina e dei cerialesi, che non hanno nulla a che fare con le questioni organizzative e con quanto accaduto ieri sera”. Su Facebook è bufera: “Questo mio intervento è anche per rispondere a diverse accuse che vengono rivolte all’amministrazione sui social da persone che dimostrano di non conoscere assolutamente l’esatto stato degli accordi intercorsi e, di conseguenza, esprimono pareri e giudizi privi di ogni fondamento”.