Il missionario è una pellicola di produzione francese che ha visto la luce nel 2009 con la regia di Roger Delattre che si è occupato anche della sceneggiatura con la collaborazione di Jean-Marie Bigard mentre la produzione è stata firmata da KLuc Besson. Le case cinematografiche che hanno invece reso possibile la realizzazione di questo film sono EuropaCorp, TF1 Films Production, Ciby 2000, Canal+, TPS, CNX e Rhone-Alpes Cinema, la distribuzione in Italia è stata invece eseguita dalla Eagle Pictures. Il montaggio del film è stato realizzato da Yves Beloniak con gli effetti speciali di Georges Demetrau e Max Garnier e con le musiche scritte da alexandre Azaria e Nicolas Duport. L’attore francese Jean-Marie Bigard è apprezzato come attore ma è anche un bravo intrattenitore ed un umorista di grande bravura. E’ nota la sua grande amicizia con l’ex-presidente francese ovvero Nicolas Sarkozy.
NEL CAST DAVID STRAJMAYSTER
Il film Il missionario va in onda su Iris oggi, sabato 1 settembre 2018 alle ore 23,25. È una pellicola che è stata prodotta in Francia nel 2009 e diretta dal regista Roger Delattre, che ha collaborato anche alla sceneggiatura. L’attore protagonista è Jean-Marie Bigard, nel film hanno recitato anche David Strajmayster, Sidney Wernicke e Philippe Faure. Il film è stato accolto molto bene anche in Italia, sia dalla critica che dagli spettatori tanto da ottenere un incasso complessivo di circa 800 mila euro. Il titolo della pellicola in lingua originale è “Le Missionnaire”. Ma vediamo adesso insieme la trama del film nel dettaglio.
IL MISSIONARIO, LA TRAMA DEL FILM COMMEDIA
Dopo aver trascorso diversi anni in prigione, Mario Diccara, malvivente violento e di poche parole, viene scarcerato per buona condotta. Ad attenderlo all’uscita del penitenziario, ci sono i complici del furto per il quale Diccara ha scontato la pena, i due delinquenti pretendono adesso parte della refurtiva. Per sfuggire alle loro minacce, Mario confida nell’aiuto del fratello sacerdote, Patrick che, prima lo fa travestire da prete e poi lo manda in una piccola cittadina francese, dove sarà ospitato dal parroco del paese, padre Étienne. Nelle vesti di seminarista, Mario segue le indicazioni del fratello ma, giunto a destinazione, viene a sapere che il prete è appena morto. La comunità lo accoglie con grande calore, certi che sia lui il nuovo sacerdote, Mario approfitta dell’equivoco e finge di essere davvero il prete che tutti gli abitanti stavano aspettando, grazie ai preziosi suggerimenti di un chierichetto, comincia a celebrare messa e ad amministrare tutti i sacramenti, compreso quello della confessione. Mario si comporta come un vero prete, si mostra generoso, altruista e di impeccabile moralità, nonostante i suoi modi spesso indelicati. Tutti i fedeli sono soddisfatti del loro nuovo parroco, benvoluto anche dal sindaco del paese. Mario convince suo fratello a mettersi in contatto con un noto ricettatore, un certo Giancarlo residente a Nizza. Lo scopo di Mario è quello di vendere i gioielli del bottino derivante dalla rapina che gli è costata la libertà per ben sette anni. Patrick riesce a gestire molto bene la cosa, addirittura riesce a vendere i preziosi per un prezzo superiore ad ogni aspettativa di Mario. Patrick è un sacerdote ingenuo e a Nizza si fa raggirare da tre ragazze, non riesce a resistere alle tentazioni e ai piaceri. Intanto Mario, che è entrato nelle grazie dei musulmani per aver aiutato uno di loro, ottiene il consenso alle nozze di una giovane ragazza ebrea con un giovane musulmano; le rispettive famiglie ostacolavano il matrimonio perché appartenenti a due religioni diverse ma l’intervento di Mario abbatte ogni ostacolo alla felicità dei due giovani. Un giorno nel villaggio arriva il nuovo parroco, quello vero, si tratta di padre Philibert che sarà costretto a chiedere aiuto al vescovo perché accusato dai parrocchiani di essere un bugiardo imbroglione. Il vescovo, che ha presenziato alla celebrazione del matrimonio tra i due sposi di religione diverse ed ha riconosciuto a Mario il grande merito di aver instaurare un clima più distensivo e accondiscendente tra le differenti comunità religiose, approva in pieno la condotta di Diccara e agisce di conseguenza con grande clemenza.