Il film “L’immortale” ha diviso la critica: “Diretto da Richard Berry, tuttavia porta soprattutto la firma del produttore Luc Besson… L’intreccio confuso e pretestuoso non brilla per originalità, ma il ritmo è efficace e con la sua intensità e imponenza fisica di Reno è facile credere che sia immortale”, ha scritto Alessandra Levantesi Kezich, su La Stampa. Invece Massimo Bertarelli, sul Giornale, ha strofanto il film: “Anche Hitchcock salterebbe sulla poltrona. Lui che adorava le storie inverosimili, purché elettrizzanti. E qui è una scarica continua di adrenalina pura. (…) Che finimondo. Jean Reno è uno spettacolo: nonostante la mano destra disastrata, fila in moto meglio di Valentino Rossi e spara più veloce di John Wayne”. Ricordiamo che “L’immortale”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Iris a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui dispositivi mobile cliccando qui.



CURIOSITÀ SUL FILM

L’immortale è il titolo scelto da Iris per dare il benvenuto a settembre, la pellicola francese è di genere thriller e azione e vede alla regia Richard Berry che nel 2010 ha diretto i lavori di questo progetto basandosi sul soggetto di Franz Oliver Giesbert e sulla sceneggiatura di Alexandre de La Patelliere. La produzione è stata firmata da Luc Besson per la casa cinematografica EuropaCorp mentre la distribuzione nel nostro Paese è stata eseguita dalla Eagle Pictures, il montaggio è stato realizzato da Camille Delamarre con gli effetti speciali di Kevin Carter e le musiche di Klaus Badelt. Il film si ispira, attraverso un romanzo, alla vicenda reale del boss marsigliese Jacky Imbert, noto per essere miracolosamente sopravvissuto ad un attentato nel 1977. La pellicola di produzione francese, ha ottenuto un più che discreto successo di pubblico, ma non ha convinto del tutto la critica. Quest’ultima ha contestato alla pellicola principalmente il fatto di non avere un’identità di genere precisa. La continua rincorsa alle scene d’azione e spettacolari impedisce infatti al film di diventare un noir solido e di far montare la tensione. Nonostante la buona prova degli interpreti il film finisce quindi per essere una lunga sequenza di inseguimenti, dove è difficile affezionarsi ai personaggi o seguirne l’approfondimento psicologico.



NEL CAST JEAN RENO

L’immortale è una pellicola di genere thriller del 2010 che è stata diretta da Richard Berry (Nos femmes, Sta zitto… non rompere, Everything now) ed interpretata da Jean Reno (Leon, I visitatori, Wasabi), Kad Merad (Giù al Nord, Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, Les choristes – I ragazzi del coro) e Marina Fois (O mamma o papà, Happy few – Amore facciamo scambio?, Polisse). Il film è stato tratto dall’omonimo romanzo di Franz-Olivier Giesbert, a sua volta ispirato alla storia vera di Jacky Imbert, padrino della mafia marsigliese. Il film L’immortale è già stato programmato altre volte sui palinsesti televisivi italiani ma andrà in onda nuovamente su Iris nella prima serata di questo sabato 1 settembre alle ore 21.00. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.



L’IMMORTALE, LA TRAMA DEL FILM

Charles “Charly” Mattei (Jean Reno) è un ex esponente della malavita marsigliese, che ora conduce però una vita onesta e ritirata. L’uomo subisce un attentato vicino al porto e viene ferito da ben 22 colpi di pistola. Miracolosamente sopravvive e riesce a guarire completamente. Dietro l’attentato, scopre facilmente Charly, c’è Tony Zacchia (Kad Merad), suo vecchio compagno e amico fraterno. Charly decide così di non cercare la vendetta, perchè dovrebbe combattere contro un suo carissimo amico ed in più rompere la promessa fatta alla sua famiglia di non intraprendere più nessuna attività criminale. Quando Zacchia però comincia a far uccidere gli amici ed ex colleghi di Charly, questi si convince che l’unico modo per essere al sicuro e proteggere i suoi cari è far fuori il pericoloso boss. Comincia così ad uccidere i sicari di Zacchia e gradualmente risale la gerarchia della banda. Nel frattempo l’ispettrice di polizia Marie Goldman (Marina Fois) comincia a seguire la vicenda. La donna è vedova di un collega, anche lui ucciso da Zacchia. Ha quindi un conto da saldare con il boss malavitoso. La donna sarà per Charly un ostacolo o si rivelerà un prezioso alleato?