Non ci si aspettava un successo così immediato per Suspiria di Luca Guadagnino, remake del capolavoro del maestro dell’horror Dario Argento. La pellicola aveva subito le critiche di chi ha sempre dei pregiudizi quando si va a riproporre un film cult in nuove vesti. Eppure al 75mo Festival del Cinema di Venezia il film ha raccolto ben sette minuti di applausi dopo la prima proiezione ufficiale. Erano presenti in sala grandissimi artisti come Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth e tanti altri ancora. Non ci sono stati fischi come ci si aspettava magari da qualche nostalgico di un Dario Argento ormai arrivato alla fine della sua carriera, anzi tutti hanno apprezzato il lavoro di un regista che è stato definitivamente eletto come profetta italiano all’estero. Suspiria infatti ha avuto e avrà una risonanza incredibile in tutto il mondo, facendo crescere ancora di più il nome del regista che aveva sorpreso già tutti con “Chiamami col tuo nome” arrivato fino alla notte degli Oscar. (agg. di Matteo Fantozzi)



JESSICA HARPER SU LUCA GUADAGNINO: “GENEROSO”

Nel cast di Suspiria di Luca Guadagnino, presentato in concorso alla 75esima edizione del Festival del Cinema, c’è anche Jessica Harper, attrice presente nel cast del celebre Suspiria portato al successo, nel 1977, da Dario Argento. Intervistata da Thomas Cardinali per Talky! Media, l’interprete ha ripercorso la prima chiamata ricevuta da parte del regista, a cui ha risposto immediatamente in maniera affermativa: “Tutto è iniziato quando a Los Angeles ho ricevuto la chiamata di Luca – ha ricordato Jessica Harper – gli ho risposto di sì senza farlo finire. Non conoscevo il tedesco e ho studiato molto. Lui è stato gentile e generoso”. Su ciò che ha provato nel ritrovarsi sul set di Suspiria 40 dopo ha rivelato di essersi sentita “molto fortunata. Suspiria tornava ad ossessionarmi dopo 40 anni in modo positivo”. E sulla differenza fra Dario Argento e Luca Guadagnino ha ammesso: “Entrambi i registi sono visionari, ma Luca lo è in modo differente e sono stata fortunata”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



LE DIFFERENZE CON IL FILM DI DARIO ARGENTO

”In ‘Suspiria’ ho messo in scena donne potenti, non vittime, una cosa che c’è in tutto il mio cinema dove vi è sempre complicità e piacere nell’indagare l’universo femminile”. Queste le parole usate Luca Guadagnino per raccontare al Lido di Venezia, le sue “streghe” protagoniste assolute di “Suspiria”, celebre remake della pellicola di Dario Argento che data 1977.  Dietro la macchina da presa troviamo Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth e Chloë Grace Moretz in concorso in questa 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. ”Suspiria – dice ancora il regista – ha segnato il mio immaginario da sempre. Avevo sei anni quando è uscito il film e mi ricordo un po’ quell’atmosfera politica che si avverte chiaramente nel film di Argento, fatto come il rapimento di Moro e soprattutto la violenza che c’era nell’aria”. Quali sono le differenze più eclatanti con il film originale? ”Il cinema è il figlio di chi lo fa – risponde -. Quello di Dario brulicava di una tensione che era propria di quel periodo, noi abbiamo avuto la fortuna di farlo in modo più controllato che rispettasse maggiormente i nostri tempi”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



LE DICHIARAZIONI A CALDO

Luca Guadagnino è in concorso per il Leone D’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. “Suspiria”, celebre remake del film horror di Dario Argento, rappresenta la nuova sfida del regista dopo l’incantevole “Chiamami col tuo nome”. “Sono partito dal cercare di rivivere le emozioni provate vedendo il film di Dario Argento”, afferma intervistato da Amica.it. Nel suo film ci sono Dakota Johnson, Tilda Swinton, Chloe Grace Moretz e Mia Goth, presenti con lui per l’evento cinematografico. “È stato un piacere fare il film, in ogni senso, e tutto è diventato semplice dopo la scelta di ambientare l’azione nell’anno in cui era uscito l’originale: il 1977, un momento in che ci ha permesso di rappresentare uno scontro in cerca di risoluzione, e una colpa ancora da rimuovere”, ha raccontato ancora. Poi ha spiegato di aver visto il film originale la prima volta quando aveva 14 anni: “Con ogni film che faccio torno ai miei sogni di adolescente e Suspiria è il sogno di megalomania adolescenziale più nitido che abbia mai fatto”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

LUCA GUADAGNINO APPROFONDISCE IL SUO FILM

Nella sua intervista a Marie Claire It, Luca Guadagnino approfondisce il suo Suspiria: “Non tematizzo mai quando faccio i film, che di solito parlano in maniera indipendente da chi li fa. In questo caso convive l’elemento del terribile nei rapporti interpersonali, del femminile e della storia, in un viaggio di conoscenza, scoperta e curiosità. A me piaceva l’idea di rimanere in Germania, nella Berlino divisa, simbolo forte rispetto al concetto di inclusione/esclusione, scontro generazionale, colpa e memoria. Quando decido di preparare un film scopro però ogni volta sempre qualcosa di me stesso, che magari non ero consapevole di poter essere in grado di fare. È un percorso di conoscenza e consapevolezza dei propri limiti, che premono dei tasti riguardo anche una certa emotività”. “Femminile” e “femminista”, il remake: “La rivoluzione femminista su tutto, in Europa, in Francia, Italia. Non era una questione di cercare un luogo dove vi fosse uguaglianza, ma nel cercare la differenza”. [agg. di Rossella Pastore]

“VOLEVO RIVIVERE CERTE EMOZIONI”

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2018 è il giorno di Suspiria di Luca Guadagnino. Il remake del film di Dario Argento è l’occasione per il regista di rivivere lo shock e l’emozione provati quando vide per la prima volta il film. All’epoca aveva solo 14 anni e lo shock che provò lo ricorda ancora oggi. Partendo da quel momento, Luca Guadagnino ha deciso di portare sul grande schermo un remake attesissimo e che fa già discutere. “Ho in testa di raccontare questa storia, di darle un nuovo volto, dal 1985, dopo che a 14 anni vidi per la prima volta il film di Argento, un film che fu per me uno shock fortissimo nel mio immaginario e come ho scoperto anche in quello di tutto coloro con cui ho lavorato in questi anni. E così ho lavorato con attori, sceneggiatori e tecnici per fare di questo Suspiria una summa delle emozioni che ci ha suscitato”, ha dichiarato il regista come riporta Adnkronos. Un film diverso, dunque, da quello di Dario Argento, ma capace di smuovere i sentimenti del pubblico (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

IL REMAKE DEL FILM DI DARIO ARGENTO

Prevista per oggi la doppia proiezione di Suspiria, il film di Luca Guadagnino remake del celebre horror del ’77. Sul modello argentiano, Guadagnino tesse una trama complessa e inquietante. Il film è una coproduzione tra Frenesy Film Company dello stesso Guadagnino, Videa di Mauro Gaia, First Sun di Marco Morabito e Silvia Venturini Fendi, Memo Films di Francesco Melzi d’Eril e Gabriele Moratti e Mythology Entertainment di Bradley J. Fischer e William Sherak. La colonna sonora è a firma di Tom York, frontman dei Radiohead. Nel cast, tra gli altri, figurano Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth e Chloë Grace Moretz. Johnson e Swinton sono già al Lido: il loro red carpet è stato accolto da un’ovazione.

IL COMMENTO DEL REGISTA

In un’accademia di danza tedesca si muove una presenza oscura, che inghiottisce una ballerina ambiziosa (Susie), il direttore artistico e uno psicoterapeuta in lutto. Qualcuno non le resiste: saranno in molti a soccombere all’incubo, oltre ai pochi che alla fine si sveglieranno. Così Guadagnino a margine della Mostra: “Ogni film che realizzo è come un esordio per me: un nuovo inizio che parte dalle memorie che hanno costruito il mio immaginario. A dieci anni, a Cesenatico, ebbi l’epifania di Suspiria: un poster in un cinema chiuso. Trentasette anni dopo debutto al cinema (dell’orrore) grazie al potere evocativo di Dario Argento, capace di scatenare gli immaginari. Suspiria nasce nel 1976 ed esce nel 1977. Il nostro Suspiria è ambientato nel 1977, un anno fecondo per le rivoluzioni femminili-femministe”.