Fabio Fazio torna in tv con la nuova stagione di Che tempo che fa e, per mettere a tacere le polemiche sul suo cachet, ai microfoni del Corriere della Sera, anticipa la questione svelando le cifre della sua ultima dichiarazione dei redditi. “Sono stato molto fortunato nella mia carriera, ho firmato contratti importanti. La mia ultima dichiarazione dei redditi è di oltre 2 milioni di euro, di cui come è giusto che sia pago la metà in tasse. Però c’è una cosa che trovo inaccettabile: che il denaro diventi l’unica scala di valori per poter avere un’idea o un’altra. Il denaro non può essere una condanna per rinnegare tutti i valori con cui sono cresciuto”, ha spiegato il conduttore che spera di poter svolgere il suo lavoro senza tornare sull’argomento. Lo scorso anno, il passaggio di Che tempo che fa su Raiuno scatenò la reazione del popolo del web per le cifre del contratto di Fazio che, alla vigilia del ritorno in tv, ha deciso di svelare i suoi guadagni prima di sollevare una nuova polemica.



FABIO FAZIO: LA NUOVA STAGIONE DI CHE TEMPO CHE FA

Con un contratto importante, Fabio Fazio, dal 23 settembre, tornerà in onda con la prima puntata della nuova stagione di Che tempo che fa. Al suo fianco ci sarà l’immancabile Luciana Littizzetto mentre la novità è rappresentata da Carlo Cottarelli. L’ex commissario straordinario alla revisione della spesa pubblica sarà l’ospite fisso del programma di Raiuno: «Stiamo assistendo a un sommovimento mondiale, sta vincendo un atteggiamento di pancia, un’ondata di superficialità emotiva e di aggressività. La presenza di Cottarelli è un modo per mettere un punto fermo, per essere laici e oggettivi in un momento di scarsa razionalità. Penso sia un dovere del servizio pubblico offrire un’analisi competente su temi che interessano tutti i cittadini», ha spiegato ancora il conduttore che sottolinea, poi, come i costi per la realizzazione del programma non ricadano sui cittadini – «Che tempo che fa ha guadagnato un punto e mezzo in più rispetto all’anno scorso, costa un terzo rispetto a una fiction, è pagato interamente dalla pubblicità, ha vinto 27 serate su 32. Sono fiero che la mia azienda abbia guadagnato da questa operazione».

Leggi anche

VISTO DA SINISTRA/ "Da Scurati ad Amadeus, aspettando Fiorello: ecco la nuova opposizione di artisti e pm"POLITICA & MEDIA/ Il caso Amadeus e la Rai degli appalti (nell'oligopolio)