Dakota Fanning aveva solo 7 anni quando ha interpretato Lucy Diamond Dawson, al fianco di Sean Penn, nel film Mi chiamo Sam, per il quale ha ricevuto una candidatura agli Screen Actors Awards, diventando la più giovane candidata nella storia del cinema. Intervistata da Io donna nel 2014, l’attrice ha ricordato come è iniziata la sua carriera: “Quando avevo cinque anni mi hanno iscritta a una scuola materna dove ci facevano mettere in scena delle storie. La maestra un giorno ha detto a mia madre: «Perché non le trova un agente? Dakota fa sul serio». In 10 giorni mi hanno scritturato per tre pubblicità. Se funzioni in pubblicità puoi fare la tv. Così è stato. Dalla Georgia ci siamo trasferiti in California. A quel punto sono arrivati Mi chiamo Sam e Sean”. Sempre a Io donna, Dakota Fanning ha detto: “Spesso viene dato per scontato che la fama può avere un impatto negativo su una persona così giovane, non è stato così per me. Recitare ha arricchito la mia vita e la mia infanzia: ho viaggiato, conosciuto persone e luoghi che altrimenti non avrei mai visto. Sono grata alla mia famiglia e ai miei amici che mi hanno aiutato a stare in equilibrio”. Il film “Mi chiamo Sam”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda su La7 a partire dalle 21.15 e lo potremo seguire anche in diretta streaminggrazie al portale della rete televisiva cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM

Mi chiamo Sam è il titolo della pellicola che viene trasmessa da La7 nella sua prima serata di oggi, giovedì 13 settembre 2018 ed è stata prodotta nel 2001 in USA per la regia di Jessie Nelson. La produzione è stata curata da Marshall Herskovitz con Richard Solomon e Edward Zwick. Il montaggio è stato realizzato da Richard Chew con le musiche di John Powell e la scenografia di Garrett Lewis. Le principali protagoniste questa pellicola c’è attrice americana Loretta Devine nata Houston nell’agosto del 1949 è diventata famosa in tutto il mondo per aver preso parte ad alcune straordinarie serie televisive come Grey’s Anatomy, Boston Public e Eli Stone. La sua carriera cinematografica ha avuto inizio nel 1981 grazie al regista Jessie Maple che l’ha inserita nel cast del film Will mentre nel 1983 è stata diretta dal cineasta Robert Wiemer nelle riprese della pellicola Anna to the Infinite Power. Verso la fine degli anni Ottanta è stata inserita in alcune importante produzioni cinematografiche che hanno dato vita a pellicole come Nikita – Spia senza volto per la regia di Richard Benjamin e Lettere d’amore di Martin Ritt. Tra i film di maggiore successo che l’hanno scandito, ricordiamo Amos & Andrew, Donne – Waiting to Exhale, Uno sguardo dal cielo, Urban Legend, What women want – Quello che le donne vogliono, Crash Contatto fisico, The Christmas – Natale e altri guai, Jumping the Broom – Amore e altri guai e Qualcosa di buono. 



NEL CAST DAKOTA FANNING

La programmazione televisiva di La7 prevede per la prima serata questo giovedì 13 settembre 2018 a partire dalle ore 2,15 la messa in onda del film di genere drammatico Mi chiamo Sam (titolo originale I Am Sam). Si tratta di una pellicola americana prodotta nel 2001 da Marshall Herskovitz in collaborazione con Jessie Nelson, Richard Solomon e Edward Zwick per la regia dello stesso Jessie Nelson il quale si è occupato anche della stesura del soggetto della sceneggiatura in collaborazione con Kristine Johnson. Nel cast sono presenti attori piuttosto conosciuti dal publico italiano come Sean Penn, Michelle Pfeiffer, Dakota Fanning, Dianne Wiest, Loretta Devine e Richard Schiff. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



MI CHIAMO SAM, LA TRAMA DEL FILM

In una cittadina americana vive un uomo di nome Sam di circa 40 anni che suo malgrado deve fare i conti con una sorta di ritardo mentale che in pratica lo compara per intelligenza e comportamenti ad un semplice bambino. Questa problematica ha delle conseguenze anche e soprattutto nella sua vita sentimentale visto che la moglie lo abbandona lasciandolo da solo ad occuparsi della loro figlia Lucy. Nonostante tutti i problemi che comporta il suo ritardo mentale Sam si dà da fare enormemente per non fare mancare nulla alla propria amata figlia attraverso un lavoro che lo vede collaborare intendi in una caffetteria. Tra lui e la figlia si instaura un eccezionale rapporto e legame che permettono di superare ogni sorta di problema anche se la povera bambina è costretta quotidianamente a fare i conti con i propri compagni che la deridono per il fatto di avere un padre ritardato. Purtroppo all’orizzonte ci saranno nuove problematiche di cui occuparsi ed in particolare Sam avrà dei problemi con la polizia in quanto accusato di aver messo in atto una sorta di adescamento per una squillo ed inoltre durante la festa di compleanno della propria amata figlia ha un duro battibecco con un bambino di 7 anni. Tutto questo porta il caso di Sam all’attenzione dei servizi sociali che dopo un’attenta fase di studio durante la quale non potrà vedere la figlia soltanto due giorni a settimana, si arriva addirittura ad una dura sentenza che in pratica ha la stessa bambina ad un’altra donna. Nonostante questo essendo il legame tra padre e figlia molto forte si arriverà ad un finale felice nel quale i due potranno riabbracciarsi anche grazie alla sensibilità della stessa donna a cui era stato affidata Lucy.